Israele contro Hamas
6:23 pm, 2 Gennaio 24 calendario

Israele dice no ad Hamas sugli ostaggi, ucciso Arouri a Beirut

Di: Redazione Metronews
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Israele respinge la proposta di Hamas per un nuovo accordo sugli ostaggi avanzata attraverso mediatori qatarioti ed egiziani. Secondo quanto riportato dal sito di Axios il piano prevedeva un processo in tre fasi, ciascuna delle quali avrebbe dovuto includere una pausa nei combattimenti per più di un mese in cambio del rilascio degli ostaggi.

«La proposta che abbiamo ricevuto da Hamas era totalmente fuori luogo e abbiamo chiesto ai mediatori di cercare di produrre qualcosa di più accettabile. Ci stanno lavorando e vediamo cosa succederà», avrebbe detto un funzionario israeliano.

«Siamo nel pre-inizio dei colloqui – avrebbe aggiunto -. I negoziati non sono più bloccati, ma non stanno ancora facendo progressi significativi».

La proposta di Hamas e la Jihad islamica per la liberazione degli ostaggi in cambio di tregue

Dal canto loro, Hamas e la Jihad islamica hanno riferito all’Egitto che non ci saranno negoziati con Israele per un accordo sulla liberazione degli ostaggi, senza un cessate il fuoco a Gaza. A riferirlo un membro di alto livello della Jihad islamica secondo la testata libanese Al Mayadeen, considerata vicino a Hezbollah e all’Iran. La notizia è stata poi rilanciata dall’israeliano Haaretz.

Le due organizzazioni, riporta Al Mayadeen, chiedono il cessate il fuoco e il ritiro delle forze dell’Idf dalla Striscia di Gaza come precondizione per qualsiasi progresso nei negoziati sul rilascio degli ostaggi. Secondo il funzionario della Jihad islamica, qualsiasi comunicazione relativa a un accordo sugli ostaggi avverrà solo dopo il cessate il fuoco e il ritiro completo delle forze, e non prima. Ha aggiunto che la proposta presentata all’Egitto prevede uno scambio di prigionieri che avverrà gradualmente, oltre a richiedere il ripristino della Striscia di Gaza sotto la garanzia del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

Annunciata la morte del vice capo della politica, Saleh al-Arouri

Intanto, la televisione Hamas ha annunciato l’«assassinio» da parte di Israele del vice capo della sua ala politica, nella periferia meridionale della capitale libanese Beirut. Saleh al-Arouri è stato ucciso in un «attacco sionista», ha detto Hamas sul suo canale ufficiale. Un funzionario di alto livello della sicurezza a Beirut ha riferito che Arouri è stato ucciso durante l’attacco israeliano insieme alle sue guardie del corpo nella periferia meridionale della capitale libanese, che è una roccaforte di Hezbollah, alleato di Hamas.

Ahsan Attia, membro dell’ufficio politico della Jihad islamica, ha affermato che Israele «pagherà il prezzo dei suoi crimini, compreso l’assassinio di Saleh al-Arouri». Lo riporta il Haaretz citando la televisione libanese Al Mayadeen.

I 42 sopravvissuti del 7 ottobre fanno causa a Israele

Nel frattempo i 42 sopravvissuti all’attacco di Hamas hanno intentato una causa contro Israele. Nella prima causa civile di questo tipo, un gruppo di sopravvissuti all’attacco di Hamas contro il festival musicale di Supernova nel Kibbutz Re’im, nel sud di Israele lo scorso 7 ottobre, ha citato in giudizio le forze di sicurezza israeliane per danni per la loro presunta negligenza, sostenendo che la tragedia avrebbe potuto essere in gran parte evitata.

Chiesto risarcimento di circa 56 milioni di dollari

I 42 querelanti hanno presentato una richiesta di risarcimento di 200 milioni di shekel (circa 56 milioni di dollari) presso il tribunale distrettuale di Tel Aviv contro il servizio di sicurezza Shin Bet, le forze di difesa israeliane, la polizia israeliana e il ministero della Difesa, sostenendo che le autorità hanno fallito nel loro compito, riportano i media israeliani.

“Una telefonata avrebbe potuto salvare vite umane”

“Una sola telefonata da parte di funzionari dell’Idf (le forze di difesa israeliane, ndr) ai responsabili del festival per disperderlo immediatamente in considerazione del pericolo previsto avrebbe salvato vite umane e prevenuto lesioni fisiche e mentali a centinaia di partecipanti alla festa, compresi i querelanti. La negligenza e la grave svista sono incredibili”, si legge nel testo della citazione.

 

 

2 Gennaio 2024
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