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3:47 pm, 15 Dicembre 23 calendario

Bufera sul dirigente Rai Paolo Corsini per il suo comizio di parte ad Atreju

Di: Redazione Metronews
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È bufera sul dirigente Rai Paolo Corsini. L’ad dell’azienda, Roberto Sergio, ha chiesto una relazione alla Direzione del personale a proposito delle parole pronunciate ieri ad Atreju dal direttore degli Approfondimenti Rai. L’amministratore delegato di viale Mazzini ha chiesto anche di visionare il video dell’intervento per valutare eventuali decisioni da prendere. Nel suo intervento Corsini si è lasciato sfuggire un «noi di Fratelli d’Italia»  e poi ha attaccato direttamente la segretaria del Pd, Elly Schlein. «Credo che un giornalista del servizio pubblico debba garantire un atteggiamento sempre equidistante, a prescindere dal contesto in cui opera – ha commentato la presidente della Rai, Marinella Soldi – gli operatori dell’informazione Rai sono richiesti di esercitare la propria professione nel segno del pluralismo e dell’imparzialità, essenziali per aiutare il cittadini a formarsi un’opinione libera da pregiudizi, a massimo vantaggio della democrazia e del Paese».

Bufera sul dirigente per intervento ad Atreju

Tutte le opposizioni in modo compatto hanno protestato contro il «comizio» di Corsini, denunciando la deriva di «TeleMeloni» e sollecitandone le immediate dimissioni. «Quando si estrapolano parole dal contesto in cui sono state espresse, si corre sempre il rischio di prestarsi a facili critiche e strumentalizzazioni – si è difeso il direttore degli Approfondimenti Rai, Paolo Corsini – ieri sono stato invitato a moderare il dibattito introduttivo di una manifestazione che, in questi giorni, presenta al pubblico un parterre di ospiti e personalità di altissimo livello. In questo quadro, mi dispiace davvero che alcune mie frasi abbiano generato fraintendimenti. Nei miei brevi interventi introduttivi, finalizzati esclusivamente ad animare il dibattito e coinvolgere e presentare i relatori – ha spiegato – non c’era ovviamente alcun intento politico o polemico e di questo mi scuso. Sono un giornalista del Servizio Pubblico e il mio impegno quotidiano, come quello di tutti i miei colleghi, è garantire in ogni situazione autonomia, pluralismo e completezza nell’informazione».

15 Dicembre 2023
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