Danza Roma
1:33 pm, 30 Novembre 23 calendario

Una Vertigine di danza contemporanea invade Roma

Di: Redazione Metronews
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Si svolgerà a Roma dal 12 gennaio al 23 maggio 2024, Vertigine, la nuova stagione di danza di Orbita | Spellbound, Centro Nazionale di Produzione della Danza, dedicata alla danza contemporanea e curata da Valentina Marini. Te i luoghi che ospiteranno la manifestazione: il Teatro Palladium (piazza Bartolomeo Romano, 8), il Teatro Biblioteca Quarticciolo (via Ostuni, 8) e lo Spazio Rossellini (via della Vasca Navale, 58)

Protagonisti di Vertigine, i grandi della scena contemporanea nazionale e internazionale

Protagonisti, i grandi della scena contemporanea nazionale come Virgilio Sieni, Abbondanza Bertoni, Alessandro Sciarroni, Cristina Rizzo, Mauro Astolfi, Simona Bertozzi, Compagnia Zappalà Danza  al fianco dei nuovi esponenti della danza contemporanea internazionale come il franco-libanese Omar Rajeh, l’israeliano Sharon Fridman e l’inglese di nascita ma spagnolo d’adozione Thomas Noone. Una fortissima attenzione è dedicata alla giovane coreografia e la new wave italiana con la presenza di Luna Cenere, Carlo Massari, Nicola Galli, Irene Russolillo, Piergiorgio Milano, Fabrizio Favale, Valerie Tameu, Nicola Cisternino e Michael Incarbone.

Ventiquattro spettacoli in cinque mesi, focus autoriali, residenze artstiche e tavole rotonde

Lungo l’arco di cinque mesi, ventiquattro spettacoli, di cui tre prime assolute, una prima nazionale, tre anteprime, tre prime romane; tre focus autoriali, due residenze artistiche e le prove aperte al pubblico ma anche una tavola rotonda sulle strategie di sostegno alle giovani carriere in ambito coreografico in collaborazione con Fondazione Musica per Roma e il Festival Equilibrio. Senza dimenticare il party after show per festeggiare il trentennale di Spellbound Contemporary Ballet.

La “vertigine” che vuole esaminare Orbita

La “vertigine” che vuole esaminare Orbita è «quel sussulto che stravolge per attrazione e timore insieme, un turbamento inebriante e allo stesso tempo minaccioso che si risolve nel reciproco sostegno. Lo spaesamento di fronte a un presente sempre più sospeso nel vuoto, in quell’abisso che tenta di confondere sopraffazione e diritto, legge e giustizia, compassione e interesse. A questa turbolenza, privata dalla gravità dell’empatia, non possiamo che partecipare tenendoci per mano, in bilico tra responsabilità e trasporto radicale», afferma Valentina Marini per evidenziare quel fil rouge che attraversa la programmazione della stagione, tenendo insieme memoria e futuro, inquietudini del presente e desideri di fuga, Bach ed Elvis Presley, l’epica finlandese e l’arte rinascimentale, l’essere umano e la Natura, la montagna e le cavità sotterranee.

Il programma della stagione di Vertigine apre con Omar Rajeh

Vertigine si apre il  12 gennaio al Teatro Palladium con la prima nazionale di Dance is not for us, nuova creazione solista del coreografo e danzatore francese Omar Rajeh che accompagna gli spettatori nel suo universo autobiografico, viaggiando nel passato inteso come tempo intimo, cristallizzato. Rajeh indaga così la relazione fra memoria e presente e, al tempo stesso, il conflitto tra corpo come speranza e progettualità e corpo disciplinato e normalizzato dal Potere.

Primo focus autoriale dedicato a Carlo Massari il 20 e 21 gennaio

Le serate del 20 e 21 gennaio inaugurano il primo focus autoriale dedicato a Carlo Massari, performer attivo nella scena contemporanea italiana e internazionale, impegnato nella ricerca e commistione di nuovi linguaggi performativi e dal 2020 artista associato del festival Oriente Occidente: al Teatro Biblioteca Quarticciolo presenta il 20 gennaio in prima romana Anna Cappelli, il racconto intimo di una donna che scivola nel baratro della follia; e, il giorno seguente, Memamorphosis Trilogia  – Atti di Metamorfosi Contemporanea – Larve, Blatte, Sapiens (nella foto), un trittico di soli in formato site specific per raccontare – partendo dalla sensazione di impotenza che proviamo di fronte ai cambiamenti climatici, sociali, umani – ciò che resta del presente o forse di un futuro prossimo sempre meno distopico e più reale.

Le Danze americane di Fabrizio Favale

La sera del 20 gennaio, inoltre, dopo la creazione di Massari, andrà in scena l’anteprima di Danze americane, un solo coreografico firmato dal coreografo, danzatore e programmatore Fabrizio Favale che riflette sulle tecniche della Modern e Postmodern Dance – da Merce Cunningham a Trisha Brown – per proiettarle nel futuro e immaginarne nuovi sviluppi.

A Vertigine arrivano Alessandro Sciarroni e Simona Bertozzi

Il primo febbraio al Teatro Palladium in programma due opere firmate da coreografi d’eccezione: Alessandro Sciarroni e Simona Bertozzi. Il primo, Leone d’Oro alla carriera nel 2019, presenta Op. 22 No. 2, un assolo ispirato al poema sinfonico Il cigno di Tuonela del compositore finlandese Jean Sibelius basato su Kalevala, opera centrale della tradizione epica finlandese. Il solo è interpretato dalla danzatrice Marta Ciappina che da anni collabora con Sciarroni. Simona Bertozzi presenta invece Sistaun duetto costruito sull’alleanza delle due interpreti, la stessa CiappinaViola Scaglione, che insiste su tre concetti: fiducia, necessità, benessere.

Da Valerie Tameau al secondo focus dedicato a Piergiorgio Milano

Il 9 febbraio al Teatro Biblioteca Quarticciolo l’autrice e performer Valerie Tameau, al termine della prima delle due residenze artistiche in programma a Vertigine, presenta in forma di prova aperta Dove Hanno Tremato le Placche, un progetto sulla riscoperta e l’elaborazione del passato realizzato in collaborazione con Spazio Griot e la curatela di Johanne Affricot.

Il mese di febbraio prosegue al Palladium con il secondo focus autoriale previsto in stagione, stavolta dedicato al coreografo, performer e pioniere del circo contemporaneo Piergiorgio Milano, vincitore del Premio Equilibrio. Il focus è infatti realizzato in collaborazione con Fondazione Musica per Roma/Festival Equilibrio e si apre il 18 febbraio, nel pomeriggio, con la tavola rotonda dal titolo Emergere o crescere? I Centri come nuovi strumenti a sostegno della giovani coreografia, una riflessione sulle strategie di sostegno ai giovani coreografi che coinvolgerà: Valentina Marini, co-direttrice di Orbita| Spellbound, Emanuele Masi, direttore artistico di Equilibrio Festival, Gigi Cristoforetti, direttore artistico e generale di Aterballeto CCN, Maria Inguscio, direttrice generale di Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza CRID, Daniela Giuliano, Direttrice Generale di Compagnia Virgilio Sieni CRID.

Subito dopo la tavola rotonda andrà in scena il primo dei due spettacoli di Piergiorgio MilanoDenti, un solo che unisce linguaggio acrobatico e danza contemporanea e che vanta oltre cento repliche in tutta Europa.

Il programma completo è consultabile qui.

 

 

 

 

30 Novembre 2023
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