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11:52 am, 10 Novembre 23 calendario

Istat avverte: economia italiana in frenata nei prossimi mesi

Di: Redazione Metronews
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Nel III trimestre il Pil italiano ha fatto registrare «un risultato migliore della Germania ma peggiore rispetto a quello di Francia e Spagna» ma nei prossimi mesi potrebbe frenare. Lo sostiene l’Istat, nella Nota sull’andamento dell’economia italiana.

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Pil, economia italiana in frenata

Il segnale del rallentamento di ottobre, spiega l’Istat, è stato l’indice della fiducia di famiglie e imprese che ha continuato a calare. A questo si aggiunge anche il fatto che «le prospettive economiche internazionali restano molto incerte, condizionate dall’acuirsi delle tensioni geo-politiche e dalle condizioni finanziarie sfavorevoli per famiglie e imprese».

A ottobre, la fiducia di famiglie e imprese ha continuato a calare, suggerendo che l’economia italiana potrebbe rallentare nei prossimi mesi. La fiducia dei consumatori si è ridotta per il quarto mese consecutivo, raggiungendo il valore più basso da gennaio, con un generale peggioramento di tutte le componenti dell’indicatore ad eccezione delle aspettative sulla disoccupazione e dei giudizi sulla situazione economica familiare. L’indice del clima di fiducia delle imprese, dice ancora l’istituto, ha evidenziato un calo in tutti i settori economici ad eccezione di quello delle costruzioni in cui sono migliorare tutte le componenti. Nella manifattura è stata rilevata una riduzione meno marcata rispetto a quella dei servizi di mercato con un peggioramento dei giudizi sugli ordini, un aumento delle attese sulla produzione e un giudizio di lieve decumulo delle scorte.

Il lavoro

Il mercato del lavoro in Italia continua a mostrare una buona tenuta nonostante la debolezza congiunturale. Rispetto al mese precedente a settembre sono aumentati gli occupati e i disoccupati mentre gli inattivi sono diminuiti.

Bankitalia, calo dei prestiti

A settembre i prestiti al settore privato sono diminuiti del 3,65% sui dodici mesi (-3,4% nel mese precedente), scrive invece Bankitalia. I prestiti alle famiglie, indica nel dettaglio l’istituto di via Nazionale, si sono ridotti dello 0,9% sui dodici mesi (erano calati dello 0,6% nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 6,7% (-6,2% nel mese precedente).

I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Taeg) si sono collocati al 4,65% (4,67% in agosto). Lo scrive la Banca d’Italia nella sua nota ‘Banche e moneta: serie nazionalì.
La quota con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno, indica l’istituto di via Nazionale, è stata del 20 per cento (27 per cento nel mese precedente).

10 Novembre 2023
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