Apriamo le gabbie, la danza torna al PACTA Salone

DANZA Si intitola Apriamo le gabbie la rassegna di danza che, giunta alla sua terza edizione, si svolgerà dal 3 al 12 novembre al PACTA Salone di Milano.

Apriamo le gabbie 2023 di scena dal 3 al 12 novembre

Nata dalla volontà di ospitare giovani danzatori e performers nell’insolito palcoscenico del PACTA Salone di Milano, particolarmente adatto per realizzazioni in tecnica mista fra danza e arti visive, spalanca le porte della sala per ospitare otto titoli che fanno conoscere nuove estetiche e tematiche della danza nazionale con Compagnia Xe, Associazione Sosta Palmizi, Vidavè, Compagnia Tarmeh, Anabasi arteinmovimento, VAGA, Sala Nera Tempio, Tempio del Futuro Perduto, Dunamis.

La rassegna al via con la Paola Bedoni e Sosta Palmizi

La rassegna inizia il 3 novembre, con Figura Figura (nella foto) della Compagnia Xe con una coreografia di Paola Bedoni in cui due danzatori in scena raccontano la ricerca della verità con il corpo e il segno grafico; segue il 4 novembre, Soggetto Senza Titolo, una produzione Sosta Palmizi, il viaggio del corpo alla ricerca dell’uomo, uno spettacolo selezionato alla Vetrina della Giovane Danza D’Autore 2016 del Network Anticorpi XL e Visionari Kilowatt Festival 2017, vincitore del premio del pubblico Giovane Danza D’Autore 2017.

Apriamo le gabbie ospita la compagnia Vidavè e Aram Ghasemy

Il 5 novembre la compagnia Vidavè presenta Spoken Dance: Stimmung & Figure Coreografiche, la sperimentazione di nuove relazioni tra voce e corpo; il 7 novembre, invece, Aram Ghasemy presenterà  Funamboli una creazione in cui si chiede come reagisce il corpo di fronte a guerra, povertà, violenza di genere e emigrazione.

L’arte scenica della danza indiana, il Marinaio di Pessoa e I ragazzi dello Zoo di Berlino

Seguono poi due compagnie in residenza presso il PACTA Salone: l’8 novembre la produzione Anabasi, Bhaks – Magia Le trasformazioni della Dea, rappresenta la Dea nell’arte scenica della danza indiana mentre il 9 novembre, Vaga con Il Marinaio si ispira all’omonimo testo di Fernando Pessoa.

Il 10 novembre la compagnia Tempio del Futuro perduto in Credevo fosse un insetto invece era un colibrì affronta il dolore di una generazione ispirandosi a “Noi, I Ragazzi dello Zoo di Berlino” di Christiane F.

Apriamo le gabbie termina con la compagnia Dunamis sulla condizione della donna oggi

Il gran finale, l’11 e il 12 novembre, vedrà protagonista la compagnia Dunamis che tratterà dei disagi della donna di oggi in La carta da parati gialla, seguendo la traccia dell’omonimo racconto di Charlotte Perkins Gilm.