Ambiente
12:57 pm, 26 Ottobre 23 calendario
7 minuti di lettura lettura

Cambiamento climatico, l’appello degli scienziati all’Oms: “Emergenza globale”

Di: Redazione Metronews
condividi

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) dovrebbe dichiarare “un’emergenza sanitaria globale” per clima e natura, due crisi che andrebbero trattate contemporaneamente come parte dello stesso problema. È il cuore dell’appello che oltre 200 riviste mediche scientifiche di tutto il mondo – tra cui The BMJ, The Lancet, JAMA, Medical Journal of Australia, East African Medical Journal, National Medical Journal of India, Dubai Medical Journal – “di fronte all’aggravarsi della crisi climatica e della biodiversità”, hanno deciso di pubblicare contemporaneamente con un editoriale collettivo rivolto all’Oms. Secondo l’editoriale si sta commettendo un “pericoloso errore” a rispondere alla crisi climatica e a quella della biodiversità come se fossero crisi separate. La salute umana – viene spiegato – è danneggiata direttamente sia dalla crisi climatica che da quella della natura, e sono le comunità più povere e vulnerabili a pagarne il prezzo maggiore.

Clima e biodiversità: un solo problema

Le oltre 200 riviste mediche scientifiche si sono riunite per pubblicare contemporaneamente un editoriale che invita i leader mondiali e gli esperti di salute a riconoscere che il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità fanno parte di un’unica crisi indivisibile e devono essere affrontati insieme per preservare la salute ed evitare una catastrofe. Gli autori affermano che è un “pericoloso errore” rispondere alla crisi climatica e alla crisi della natura come se fossero sfide separate e sollecitano l’Oms a dichiarare questa crisi indivisibile un’emergenza sanitaria globale. Secondo gli scienziati “l’aumento delle temperature, gli eventi meteorologici estremi, l’inquinamento atmosferico e la diffusione di malattie infettive, aggravate dai cambiamenti climatici, sono alcune delle principali minacce per la salute”. Gli autori notano che “gli scienziati del clima e della natura che forniscono le prove per le Cop (Conferenza delle parti) continuano a lavorare troppo separatamente e molti impegni non sono stati rispettati”.

“Ecosistemi sull’orlo del baratro”

“Tutto ciò – osservano i ricercatori – ha permesso di spingere gli ecosistemi sempre più sull’orlo del baratro, aumentando notevolmente il rischio di rotture nel funzionamento della natura. Anche se riuscissimo a mantenere il riscaldamento globale al di sotto di un aumento di 1,5 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali, potremmo comunque causare danni catastrofici alla salute distruggendo la natura“. Per questo – dicono i ricercatori che hanno anche sostenuto una petizione lanciata in concomitanza con la pubblicazione dell’editoriale – l’Oms dovrebbe “dichiarare la crisi indivisibile del clima e della natura come un’emergenza sanitaria globale, prima o durante l’Assemblea mondiale di maggio 2024”. Inoltre “per affrontare questa emergenza è necessario allineare i processi delle Cop (quella sul clima e quella sulla biodiversità). Come primo passo, le rispettive convenzioni devono spingere per una migliore integrazione dei Piani nazionali sul clima con gli equivalenti sulla biodiversità“. “Gli esperti in materia di salute devono essere forti sostenitori del ripristino della biodiversità e della lotta al cambiamento climatico per il bene della nostra salute – concludono – mentre i leader politici devono riconoscere sia le gravi minacce per la salute derivanti dalla crisi planetaria sia i benefici che possono derivare dall’affrontare la crisi”.

26 Ottobre 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo