Newcastle, sostegno a Tonali: ma ora lui rischia davvero grosso

Tonali, il Newcastle scende in campo per difendere il suo giocatore.  Dopo giorni di attesa e di silenzio, il Newcastle prende infatti ufficialmente posizione in merito all’inchiesta sulle scommesse illecite che riguarda il suo giocatore.

La società inglese, in una nota, spiega di poter «confermare che Tonali è oggetto di un’indagine da parte della Procura e della Federcalcio in relazione ad attività di scommesse illegali».

«Sandro è pienamente impegnato nelle indagini e continuerà a collaborare con tutte le autorità competenti, lui e la sua famiglia continueranno a ricevere il pieno sostegno del club», assicurano le Magpies. Visto che le indagini sono ancora in corso, il Newcastle conclude sottolineando che il club e il giocatore non «forniranno ulteriori commenti in questo momento».

Tonali, la situazione è davvero delicata: rischia una squalifica lunga

Peccato che il giocatore bresciano sia in una situazione davvero delicata. Ieri infatti è stato interrogato ieri per quasi tre ore dalla Procura federale e, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, si sarebbe autodenunciato all’organo di giustizia sportiva e avrebbe ammesso non solo di aver scommesso sul calcio, ma di averlo fatto anche sulle partite del Milan (sua ex squadra, ndr). Questo avrebbe il peso di un macigno sulla sua posizione.

Tuttavia nonostante le puntate sulla sua squadra, riporta sempre la Gazzetta, la violazione contestata al centrocampista non sarebbe quella -gravissima -dell’illecito sportivo (articolo 30). Ma resterebbe nell’ambito meno “pericoloso”, ai fini della sanzione, dell’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva. Quello che punisce i giocatori che scommettono sul calcio, con una pena minima di tre anni.

Le scommesse sul Milan pesano come macigni

Il fatto è che aver scommesso sul Milan (a quanto risulterebbe solo su vittorie o su altri risultati maturati quando lui non giocava) può costituire un’evidente aggravante. E quindi il l’iter seguito dal centrocampista della Juventus Fagioli, che si è autodenunciato ed è arrivato a patteggiamento che gli è valso un enorme sconto, non sarebbe in alcun modo possibile per il talento bresciano.

Per prima cosa, spiega La Gazzetta, se venissero confermate le puntate sul Milan la sanzione iniziale della Procura sarebbe di sicuro superiore ai tre anni (certo dimezzabili con il patteggiamento). Poi, visto che il giocatore finora  è stato collaborativo, se quello che ha detto verrà confermato dalle indagini, potrebbe godere di alcune attenuanti. Ma partendo da una sanzione comunque più alta.

Si ipotizza che la sua pena possa essere di circa 12 mesi di squalifica sul campo e 6 di prescrizioni alternative come Fagioli. Visto che, a quanto pare, anche Tonali ha dichiarato di essere affetto da ludopatia.

Un disturbo a quanto pare molto più frequente di quanto si possa pensare.