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6:03 pm, 29 Settembre 23 calendario

Fedez in ospedale per due ulcere e emorragia interna: “Grazie dei messaggi”. Il rientro di Ferragni, preoccupazione sui social

Di: Redazione Metronews
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Fedez è ricoverato nuovamente in ospedale.

Il rapper è ricoverato in chirurgia all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, dove è arrivato ieri sera in pronto soccorso. Si tratta di due ulcere.

“Intanto grazie per tutti i messaggi che mi state mandando perché il supporto fa sempre bene in questi momenti – ha scritto in una story su Instagram Fedez – Purtroppo attualmente sono ricoverato a causa di due ulcere che mi hanno causato un’emorragia interna. Grazie a due trasfusioni di sangue ora sto molto meglio”.

E poi: “Ringrazio il personale medico che mi ha letteralmente salvato la vita”, aggiunge il rapper, raggiunto in queste ore dalla moglie Chiara Ferragni, rientrata in Italia da Parigi dove si trovava per la Fashion Week.

Fedez e Chiara Ferragni

Il primo segnale lo aveva dato la moglie di Fedez, Chiara Ferragni, rientrata all’improvviso da Parigi per “un’emergenza”, per la quale è stata raggiunta dall’amica di sempre Chiara Biasi. In un post dell’influencer si vedono le sue mani intrecciate a quelle dell’amica mentre sono in volo verso l’Italia.

L’influencer Chiara Ferragni

A questo elemento si era aggiunto quello del co-conduttore (assieme a Fedez) di Muschio Selvaggio, Mr. Marra, che durante una live su Twitch si è rivolto agli ascoltatori e ha chiesto loro di mandare un abbraccio a Fedez. “E non dico altro”, ha aggiunto il dj, scatenando l’apprensione dei fan.

Un altro tassello che faceva pensare è l’assenza del marito di Chiara Ferragni dal mega evento organizzato da Marracash a Milano, a cui hanno preso parte i rapper più noti della scena italiana. I rumors si susseguono, e la paura è che Fedez sia stato ricoverato d’urgenza per un problema non meglio precisato. Fedez è anche scomparso da ore dai suoi profili social, su cui è in genere molto presente e assiduo.

In effetti, Fedez sarebbe arrivato ieri al Pronto Soccorso all’ospedale Fatebenefratelli di Milano (Asst Fatebenefratelli Sacco): il rapper è attualmente ricoverato in chirurgia.

I fans sui social

Ed è pioggia di commenti sui social da parte dei followers di Fedez, che si rincorrono sul filo della preoccupazione per l’artista. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il rapper sarebbe stato ricoverato in ospedale per essere sottoposto ad alcuni accertamenti. L’Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano, contattato dall’Adnkronos Salute, non conferma e non smentisce la presenza del rapper nella struttura.

Neoplasie rare

I tumori neuroendrocrini sono neoplasie rare e quasi sempre silenziose, perché solo in due casi su 10 danno sintomi specifici che possano far scattare l’allarme. In Italia si stima che ci siano circa 3.000 nuovi casi l’anno di questi tumori, classificati come rari perché riguardano meno di sei persone ogni 100mila abitanti. Hanno origine dal sistema neuroendocrino, costituito da cellule con caratteristiche tipiche sia delle cellule endocrine, quelle che producono gli ormoni, sia di quelle nervose.
Queste cellule sono presenti in tutto l’organismo, quindi i Nets – la sigla che li identifica dall’inglese Neuro-Endocrine Tumors – possono colpire organi differenti. Nel 60% dei casi, si sviluppano a livello del tratto gastro-entero-pancreatico, dove la componente cellulare neuroendocrina è più diffusa, e interessano l’intero tratto dall’esofago al retto, incluso il pancreas, come è accaduto a Fedez.

La prognosi dipende dal tipo di tumore e dallo stadio della neoplasia al momento della diagnosi: se è in fase iniziale o avanzata. Se viene scoperta in tempo ed è localizzata, la chirurgia radicale porta ad alte percentuali di guarigione. L’intervento chirurgico è complesso: l’obiettivo è asportare completamente la malattia, ma anche salvaguardare il più possibile la funzione dell’organo. Si può guarire? In Italia la sopravvivenza a 5 anni nel nostro Paese supera il 60%, grazie ai progressi ottenuti con le nuove terapie negli ultimi anni. E’ fondamentale, raccomandano gli oncologi, essere curati in centri di riferimento, dove operano gruppi multidisciplinari di esperti, perché servono le competenze di diversi specialisti. E questo può fare la differenza.

L’esame che permette una prima diagnosi è la Tac, che consente di vedere l’aspetto morfologico e far capire se si tratta di un adenocarcinoma o un Nets, che è molto più vascolarizzato. Poi c’è anche la Pet, con infusione di gallio, che permette di individuare una neoplasia in fase iniziale, ancora molto piccola. La conferma arriva dalla biopsia. “Va ricordato – spiega l’oncologo Giampaolo Tortora, direttore del Comprehensive Cancer Center e responsabile del Molecular Tumor Board della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma – che chi ha un Nets può essere anche in ottime condizioni fisiche. Ecco il suo aspetto di tumore subdolo”.

29 Settembre 2023
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