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9:29 pm, 21 Settembre 23 calendario

Trovata anidride carbonica sulla superficie di Europa, la luna di Giove. Forse potrebbe ospitare la vita

Di: Redazione Metronews
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Il telescopio spaziale James Webb della Nasa, Esa e Csa ha rilevato anidride carbonica sulla superficie di Europa, la luna ghiacciata di Giove.  

Anidride carbonica su Europa

L’analisi indica che questo carbonio probabilmente ha avuto origine nell’oceano sotterraneo di Europa e non è stato fornito da altre fonti esterne. Dunque, non sarebbe  stato trasportato, per esempio, da meteoriti.

La scoperta potrebbe avere importanti implicazioni in quanto significa che Europa potrebbe potenzialmente ospitare le condizioni adatte a sostenere la vita. Precedenti ricerche avevano già dimostrato che sotto la crosta di ghiaccio d’acqua si trova un oceano salato di acqua liquida con un fondale roccioso. Tuttavia non era stato confermato se l’oceano di Europa contenesse o meno le sostanze chimiche necessarie alla vita, in particolare, appunto, il carbonio.

Il telescopio spaziale James Webb

“Precedenti ricerche avevano dimostrato che sotto la crosta di ghiaccio d’acqua si trova un oceano salato di acqua liquida con un fondale roccioso – spiega l’Esa, l’Agenzia spaziale europea – Tuttavia, gli scienziati planetari non avevano confermato se quell’oceano contenesse o meno le sostanze chimiche necessarie alla vita, in particolare il carbonio”.

Gli astronomi hanno identificato l’anidride carbonica in una regione specifica sulla superficie ghiacciata di Europa. L’analisi indica appunto che questo carbonio probabilmente ha avuto origine nell’oceano sotterraneo e sarebbe stato depositato in una scala cronologica geologicamente recente. Una scoperta che ha importanti implicazioni per la potenziale abitabilità dell’oceano di Europa.

La potenziale abitabilità di Europa

Sotto una crosta di ghiaccio solido, si pensa che la luna di Giove Europa abbia un oceano sotterraneo di acqua liquida salata. Per questo motivo, Europa è un obiettivo primario nella ricerca di vita, all’interno del Sistema Solare. La valutazione della potenziale abitabilità di questo oceano profondo dipende dalla sua chimica, compresa l’abbondanza di elementi biologicamente essenziali come il carbonio. Precedenti ricerche hanno identificato la presenza di ghiaccio solido di CO2 sulla superficie di Europa, ma non è stato possibile stabilire se la CO2 provenga dall’oceano subsuperficiale, se sia stata trasportata sulla superficie della luna dall’impatto di meteoriti o se sia stata prodotta sulla superficie attraverso interazioni con la magnetosfera di Giove. La determinazione della fonte della CO2 potrebbe definire la composizione chimica dell’oceano interno di Europa.

In due studi separati, i ricercatori hanno esaminato la spettroscopia nel vicino infrarosso della CO2 sulla superficie di Europa. In uno studio, gli astronomi, Samantha Trumbo e Michael Brown, hanno utilizzato i dati del JWST per mappare la distribuzione della CO2 su Europa e hanno scoperto che la maggiore abbondanza di CO2 si trova nella Tara Regio, una regione di circa 1.800 chilometri quadrati dominata da terreni caotici, ovvero materiali geologicamente disgregati riemersi.

Secondo Tumbo e Brown, la quantità di CO2 identificata all’interno di questa regione riemersa di recente, uno dei terreni più giovani sulla superficie di Europa, indica che questa è derivata da una fonte interna di carbonio. Ciò implica che la CO2 si è formata nell’oceano subsuperficiale di Europa ed è stata portata in superficie in tempi geologicamente recenti. «Tuttavia – hanno affermato gli autori – che non si può escludere del tutto la formazione di CO2 in superficie da sostanze organiche o carbonati derivati dall’oceano». «In entrambe le interpretazioni l’oceano sotterraneo contiene carbonio», hanno aggiunto gli scienziati. In uno studio indipendente sugli stessi dati del JWST, Geronimo Villanueva, astronomo della Nasa, e colleghi hanno scoperto che la CO2 presente sulla superficie di Europa è mescolata ad altri composti. I ricercatori hanno, inoltre, scoperto che la CO2 è maggiormente concentrata nella Tara Regio; questo dato, secondo gli scienziati, fornisce la dimostrazione che il carbonio sulla superficie della luna proviene dall’interno. La squadra di scienziati, guidata da Villanueva, ha, poi, cercato prove di pennacchi di materiale volatile che si sulla crosta ghiacciata della Luna. Sebbene studi precedenti abbiano riportato prove di queste caratteristiche, gli autori non hanno rilevato alcuna attività, durante le osservazioni del JWST. Essi sostengono che l’attività del pennacchio su Europa potrebbe essere poco frequente o questa potrebbe non contenere i gas volatili che hanno incluso nella loro ricerca. I risultati di entrambi gli studi si completano a vicenda e rafforzano la conclusione che l’oceano sottosuperficiale di Europa contiene un’abbondante quantità di carbonio.

21 Settembre 2023
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