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4:35 pm, 21 Settembre 23 calendario

Prima riunione della Piattaforma per un nucleare sostenibile: “Sostenere la ricerca su fusione e fissione”

Di: Redazione Metronews
Prima riunione
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Prima riunione oggi al ministero dell’Ambiente della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (Pnns). L’incontro, presieduto dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, ha visto la partecipazione dei principali Enti pubblici di ricerca, di esponenti del mondo delle Università, di associazioni scientifiche, di soggetti pubblici operanti nel settore della sicurezza nucleare e del decommissioning, nonché di imprese che hanno già in essere programmi di investimento nel settore nucleare, nella produzione di componenti e impianti e nelle applicazioni mediche nel settore nucleare.

Fusione e fissione nucleare

L’Italia, come già previsto nella proposta di aggiornamento del Pniec, punta «sulla vasta diffusione delle rinnovabili e dell’efficienza energetica per garantire la decarbonizzazione e la sicurezza energetica, anche attraverso la diversificazione delle fonti e l’integrazione delle diverse soluzioni tecnologiche disponibili – si legge in una nota del ministero – pertanto, in linea con la mozione approvata lo scorso maggio dal Parlamento che ha impegnato il governo a sostenere la ricerca tecnologica su fusione e fissione nucleare e a informare correttamente i cittadini su tali tecnologie, il ministero ha istituito la Piattaforma nazionale».

La Piattaforma ha l’obiettivo di «definire in tempi certi un percorso finalizzato alla possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia e alle opportunità di crescita della filiera industriale nazionale già operante nel settore. I risultati del lavoro della Piattaforma saranno la base per valutare l’elaborazione e l’adozione da parte dell’Italia di una Strategia nazionale per il nucleare sostenibile». Naturalmente, ha sottolineato il ministro Pichetto Fratin – si tratta di valutare «nuove tecnologie sicure del nucleare innovativo quali gli Small Modular Reactor (Smr) e i reattori nucleari di quarta generazione (Amr). L’obiettivo prioritario sarà quello di sviluppare nell’arco di alcuni mesi delle linee guida e una roadmap, con un orizzonte al 2030 e al 2050, per seguire e coordinare gli sviluppi delle nuove tecnologie nucleari nel medio e lungo termine, e comprendere le possibili ricadute di queste tecnologie in termini di sicurezza e costi-benefici del sistema».

Salvini: “Unica scelta possibile”

«Il nucleare non è un’opzione, ma è l’unica scelta possibile – ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini – l’Italia non può perdere tempo: dev’essere chiaro l’obiettivo di tornare a produrre energia pulita e sicura tramite il nucleare, a partire dai prossimi anni». «Il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin sostiene che le rinnovabili da sole non bastano e che serve riaprire al nucleare “superando” questa la sua espressione, i due referendum. Gli chiediamo: come intende superare la decisione espressa ben due volte dal popolo italiano e soprattutto dove metterebbe le centrali, dato che anche il processo per individuare il sito del deposito di scorie nucleari è fortemente rallentato?». È la domanda del vicepresidente della Camera ed ex ministro Sergio Costa (M5S).

21 Settembre 2023
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