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9:11 pm, 13 Settembre 23 calendario

Giorgia Meloni: “Bisogna lavorare di più ma l’Italia dà segnali di crescita”

Di: Redazione Metronews
Meloni lavorare
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«Dopo un anno di governo sono in pace con la mia coscienza. Bisogna lavorare ancora di più ma l’Italia dà segnali di crescita incoraggianti». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. «Rivendico il provvedimento sulle banche, che continuo a pensare giusto. Lo rivendico, dopodichè, per carità, se ci sono correttivi da fare per me si possono valutare, ma nessuna marcia indietro – ha aggiunto – modifiche si possono fare a parità di gettito, che è qualcosa di meno di tre miliardi». «In questa nazione – ha sottolineato la premier – ci sono persone che per colpire gli avversari sono pronte a colpire la nazione. Io non colpirei mai l’Italia per colpire i miei avversari politici, ma purtroppo c’è qualcuno che conta su qualche amico all’estero per venirgli in soccorso perchè non è abbastanza capace di fare opposizione».

Meloni: “Lavorare di più”

Quanto alla manovra in arrivo, secondo Giorgia Meloni, «il tema del lavoro dipendente è stata la nostra priorità fin dall’inizio, per questo abbiamo concentrato le risorse su taglio del cuneo contributivo». Mentre con il superbonus «Conte ha fatto campagna elettorale gratuitamente, ma i costi sono stati scaricati sui governi che venivano dopo. Le misure per l’edilizia sono sempre utili ma vanno fatte con criterio: il superbonus è costato oltre 2.000 euro per ogni cittadino italiano». Quanto agli attriti nella maggioranza, secondo la premier, «è giusto e necessario che ciascun partito della coalizione segnali le proprie specificità e confido che tutti capiscano il limite fra le legittime rivendicazioni e cose che possono mettere in difficoltà la nazione, non il governo. Non dobbiamo disperdere energie in piccole beghe».

Premierato in arrivo

«Sia chiaro che non mi faccio intimidire dalle “stese” della criminalità organizzata», ha aggiunto Meloni in riferimento al raid notturno con colpi di mitra della Camorra a Caivano. Per quanto riguarda la riforma costituzionale, «siamo praticamente pronti, penso che nelle prossime settimane presenteremo ufficialmente» la riforma per il premierato. «Gli italiani ci hanno chiesto di farla – ha spiegato – di dare stabilità e diritto di scegliere da chi farsi governare, abbiamo messo nero su bianco questi due obiettivi, poi vedremo il dibattito con il Parlamento sperando che ci possano essere convergenze. Nella norma abbiamo tenuto conto delle indicazioni degli altri. Se non ci saranno i due terzi in Parlamento saranno gli italiani a esprimersi con il referendum».

13 Settembre 2023
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