Lizzo si difende dalle accuse di molestie sessuali: «Storie incredibili»

«Incredibili». Così la cantante Lizzo, alias Melissa Viviane Jefferson, ha definito le accuse mossele da tre ex ballerine, che affermano di essere state molestate sessualmente. Lizzo ha parlato stanotte per la prima volta da quando è stata citata in giudizio a Los Angeles, attraverso un post sul suo profilo Instagram: «Questi ultimi giorni sono stati incredibilmente difficili e incredibilmente deludenti – scrive Lizzo -. La mia etica del lavoro, la morale e il rispetto sono stati messi in discussione. Il mio carattere è stato criticato. Di solito scelgo di non rispondere a false accuse, ma queste sono incredibili come suonano e sono troppo oltraggiose per non essere affrontate. Sono devastata dopo aver sentito queste affermazioni inventate fatte contro di me».

Per Lizzo sono «ex dipendenti insoddisfatte»

Secondo la cantante, «Queste storie sensazionalistiche provengono da ex dipendenti che hanno già ammesso pubblicamente che gli era stato detto che il loro comportamento in tournée era inappropriato e poco professionale – ha continuato Lizzo nel post -.Come artista sono sempre stata molto appassionata di quello che faccio. Prendo sul serio la mia Musica e le mie esibizioni perché alla fine della giornata voglio solo esprimere la migliore arte che rappresenta me e i miei fan. Con la passione arrivano il duro lavoro e standard elevati. A volte devo prendere decisioni difficili, ma non è mai mia intenzione far sentire qualcuno a disagio o come se non fosse considerato una parte importante della squadra».

Le accuse

Le tre ex ballerine di Lizzo, Arianna Davis, Crystal Williams e Noelle Rodriguez, accusano la vincitrice del Grammy di molestie sessuali e sostengono che la cantante e la sua società di produzione abbiano creato un ambiente di lavoro ostile. Tra le affermazioni delineate nella causa, una delle tre querelanti ha affermato di essere stata incoraggiata dalla cantante a “fare a turno a toccare gli artisti nudi” mentre era in un club nel quartiere a luci rosse di Amsterdam durante il tour a febbraio. Temendo ritorsioni, la querelante afferma di aver «acconsentito», nonostante avesse espresso numerose volte che non aveva alcun desiderio di toccare gli artisti.

Un’altra querelante afferma che il suo impegno per il suo ruolo nella squadra di ballo è stato messo in dubbio dalla cantante, che ha espresso preoccupazioni «sottilmente velate» sul suo «aumento di peso». Infine anche alcune persone dell’entourage di Lizzo sono state accusate di discriminazione razziale e religiosa.