Incendi
5:33 pm, 28 Luglio 23 calendario
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Incendi: in Italia bruciati oltre 50 mila ettari

Di: Redazione Metronews
Incendi Sicilia
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Il 2023 sarà ricordato come l’anno del caldo estremo e degli incendi. Tra gennaio e la fine di luglio sono andati bruciati oltre 50 mila ettari di territorio.

Incendi: in Italia bruciati oltre 50 mila ettari

A fare una stima della superficie totale andata in fumo ci ha pensato Legambiente. Le regiani più colpite, specialmente in queste ultime settimane, sono la Sicilia, la Calabria, la Puglia, l’Abruzzo e la Sardegna. Le fiamme non distruggono solo il verde, ma minacciano i centri abitati, la vita delle persone e la biodiversità.  Nello specifico gli incendi hanno distrutto 51.386 ettari di territorio, pari a oltre 73.408 campi da calcio.

Impressionati i dati degli ultimi tre giorni. Tra il 25 e il 27 luglio sono bruciati ben 31.078 ettari di vegetazione. I dati sono stati elaborati analizzando quelli satellitari Effis (European Forest Fire Information System), che monitorano solo gli incendi superiori ai 30 ettari di superficie interessata, per fare un punto della situazione.

Il primato della Sicilia

La gran parte degli ettari andati in fumo, ben 41.365 (pari all’80%), è bruciata in Sicilia, seguita da Calabria, 7.390 ettari, Puglia 1.456 ettari e Abruzzo 284 ettari. Nella sola provincia di Palermo, negli ultimi tre giorni, sono stati percorsi dalle fiamme quasi 15.000 ettari.

Mattarella a Palermo visita la Chiesa di Santa Maria del Gesù

«Una ferita aperta». Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commentato la devastazione della Chiesa di Santa Maria di Gesù a Palermo quasi completamente distrutta dopo l’incendio di martedì scorso, quando la città di Palermo è stata circondata dal fuoco con temperature che hanno sfiorato i 50 gradi.

Il Capo dello Stato, arrivato al convento dopo avere lasciato il Palazzo di giustizia di Palermo per commemorare il giudice Rocco Chinnici, è stato accolto dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, insieme con il Prefetto Maria Teresa Cucinotta, il Governatore Renato Schifani, il sindaco Roberto Lagalla e la Sovrintendente Selima Giuliano.

A fare da “cicerone” il frate che gestisce la chiesa distrutta nei giorni scorsi dalle fiamme, padre Vincenzo, che lo ha accompagnato tra le rovine. Nel cimitero della Chiesa riposa anche il giudice Paolo Borsellino. Il rogo martedì ha spazzato via tutto, compreso il tetto ligneo dell’antico monastero dei frati cappuccini all’interno del cimitero di Santa Maria di Gesù.

Quando le fiamme hanno raggiunto il convento, decine di volontari e residenti si sono messi al lavoro per mettere al sicuro tutto quello che c’era all’interno e quel che resta delle spoglie di San Benedetto il Moro conservate nella chiesa del convento, distrutta dall’incendio divampato sul monte Grifone, e portare via le immense opere d’arte dal ricchissimo valore artistico-culturale. Del co-patrono di Palermo sono rimaste solo alcune ossa che sono state portate nella chiesa di Terrasanta.

Ai presenti il Capo dello Stato che chiesto di «impegnarsi per restaurarla». Poi, ha voluto sapere quali sono stati i beni «andati persi» e quali «beni mobili si possono restaurare».

28 Luglio 2023
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