Incendi
1:36 pm, 7 Agosto 23 calendario
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Incendi Sardegna, 600 le persone evacuate: roghi dolosi

Di: Redazione Metronews
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Sono 600 al momento le persone evacuate in Sardegna a causa dei roghi divampati a Posada, nel nuorese, tra Monte Longu e San Giovanni. Il fumo ha oscurato il cielo per tutta la giornata tra Posada e Siniscola, nella costa nord orientale dell’isola. La Statale 131 dcn (diramazione centrale nuorese) resta provvisoriamente chiusa dal tratto dal km 92 al km 145, tra Siniscola e Olbia. Tre canadair, elicotteri della flotta regionale e uomini a terra dei vigili del fuoco e della protezione civile sono in azione da ore ma le operazioni sono rese difficili dal forte vento di maestrale che spira in tutta l’isola e non accenna a diminuire.

Proseguono in queste ore, dopo che sono andate avanti durante tutto il corso della notte, le operazioni di bonifica nei territori tra Siniscola, Posada e Gairo, dopo il terribile incendio che si è scatenato nel primo pomeriggio di ieri, domenica 6 agosto. Gli incendiari hanno messo in atto la strategia del terrore nel giorno di massima allerta, il resto lo ha fatto il forte vento di maestrale che ha alimentato le fiamme. Centinaia di ettari di vegetazione sono andati in cenere e si calcolano enormi danni per gli agricoltori e i cittadini. Complessivamente risultano essere oltre 600 le persone evacuate dalle proprie case e dalle strutture ricettive, scene apocalittiche si sono viste riprese da cellulari e telecamere da Costa Rei a Siniscola, dove la gente ha cercato di riversarsi in massa verso le spiagge, da La Caletta a Cala Liberotto, per sfuggire alle fiamme che bloccavano le vie di accesso per le strade principali.

Le operazioni di bonifica sono quindi proseguite per tutta la notte, con due Canadair in azione a Posada, Gairo e San Giovanni Suergiu. Nella notte sono stati segnalati oltre 60 interventi dei Vigili del fuoco tra le province di Nuoro e Cagliari. Prosegue dunque incessante il loro lavoro, insieme alle squadre della Protezione civile regionale, per fronteggiare gli incendi di vegetazione che hanno fortemente colpito alcune aree della Sardegna.

“Roghi spenti ma allerta alta”

“Questa notte, la Sardegna ha dovuto combattere su più fronti, prevalentemente in Ogliastra, per fermare la furia del fuoco, appiccato da alcuni delinquenti, al tramonto, nel momento più critico per qualsiasi macchina antincendio. Solo il provvidenziale intervento, nel corso di tutta la notte, del Corpo Forestale, dell’Agenzia Forestas, della Protezione Civile, dei Volontari, dei Barracelli, dei Vigili del Fuoco e di tutte le istituzioni comunali, ha evitato il peggio. Per adesso, tutti gli incendi risultano spenti o in bonifica: ma l’attenzione resta massima, anche per oggi la Sardegna si colora quasi integralmente di rosso”. Così, su Facebook, l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Marco Porcu, in viaggio a Beirut.

Roghi dolosi

I responsabili degli incendi che hanno colpito la Sardegna sono “persone che non vogliono il bene della Sardegna e non pensano neanche al bene dei loro figli. Pensano solo al loro tornaconto”. Lo dice a LaPresse monsignor Antonio Mura, vescovo di Nuoro e di Lanusei e Presidente della CES, Conferenza Episcopale Sarda, intervenendo sugli incendi che nelle ultime ore hanno colpito l’isola. “Non possono che esserci parole di biasimo – aggiunge monsignor Mura -, di giudizio negativo su quella che appare una strategia più che una casualità. I comuni della diocesi sono interessati non poco dagli incendi, anche se la situazione stamattina sembrava essere migliore. Resta grande drammatico per quello che è successo”.

7 Agosto 2023
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