Sicurezza stradale
2:53 pm, 11 Luglio 23 calendario

Stragi del weekend: distrazione, telefonini, alcol e droga le prime cause

Di: Redazione Metronews
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Due ventenni morti in un frontale a Jesolo, un 18enne vittima nel trapanese e quattro vittime in provincia di Caserta, tra cui un ragazzo di 18 anni. Sono solo alcuni degli incidenti stradali mortali che hanno segnato il finesettimana appena trascorso. Un ennesimo weekend di sangue sulle strade italiane. Un trend in crescita e che riguarda sempre di più i giovani tra i 18 e i 24 anni. «Su questa fascia d’età abbiamo aperto un focus – spiega all’Adnkronos il direttore del servizio di Polizia Stradale Filiberto Mastrapasqua – perché l’incidentalità stradale è la prima causa di morte per le giovani generazioni». E dai dati, al momento non consolidati, emerge che a provocare gli incidenti nel 37,2% dei casi è la distrazione. «Si tratta di dati non consolidati ma da gennaio a maggio per quanto riguarda i ragazzi tra i 18 e i 24 anni abbiamo la distrazione ( tra cui l’uso del cellulare e il sonno) come causa al 31,2% mentre la velocità è al 28,8% – spiega – Ci sono altre tipologie di infrazioni come la distanza di sicurezza che si attesta al 12,1% e le norme di comportamento al 5%. Il 6% sono l’alterazione psicofisica e anche questa è assimilabile alla distrazione».

Distrazione prima causa degli incidenti

Da questo punto di vista, spiega,«c’è un’inversione di tendenza: di solito le violazioni che causavano maggiormente incidenti erano l’eccesso di velocità o la velocità non conforme, adesso queste violazioni sono state superate dalla distrazione che è ormai la prima causa di incidente: uso del telefonino, stanchezza, alterazione dovuta all’assunzione di droghe o alcol». «E’ un fenomeno molto preoccupante – sottolinea Mastrapasqua – anche perché quando avvengono questi incidenti così gravi, nelle uscite del sabato o del venerdì sera, non coinvolgono quasi mai una sola persona, ovvero il conducente, ma anche i trasportati, che sono in genere tutti giovani».

Più in generale il trend di quest’anno per quanto riguarda gli incidenti stradale si avvicina a quelli del 2019,  prima della pandemia che invece proprio per la riduzione degli spostamenti aveva fatto registrare una diminuzione. «Quest’anno siamo quasi agli stessi livelli del 2019 – dice – E’ vero che la circolazione pare essere lievemente aumentata e quindi il numero di veicoli sulla strada è probabilmente superiore rispetto a quello degli anni scorsi però il numero degli incidenti è veramente rilevante. Noi dovremmo far parte di quel progetto che prevede nel 2030 il dimezzamento delle vittime della strada e nel 2050 l’azzeramento e l’andamento non ci sembra essere compatibile con quest’obiettivo». Sul fronte della prevenzione, secondo il direttore della Polstrada, la chiave di volta per cercare di abbattere questi numeri così preoccupanti è l’educazione stradale.

11 Luglio 2023
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