Europei Under 21
6:35 pm, 27 Giugno 23 calendario
3 minuti di lettura lettura

L’Italia di Nicolato (da favorita) si gioca tutto con la Norvegia

Di: Redazione Metronews
condividi

E’ la Norvegia il terzo ostacolo sul cammino della Nazionale Under 21 guidata dal ct Nicolato, che mercoledì sera alla Cluj Arena (ore 20.45 italiane, diretta su Rai 1 – arbitra il belga Lambrechts) scenderà in campo per conquistare l’accesso ai quarti di finale del Campionato Europeo (nella foto Lapresse, Gnonto).

L’Italia Under 21 dopo Francia e Svizzera

Dopo l’ingiusta sconfitta all’esordio con la Francia (2-1) e il sofferto successo con la Svizzera (3-2), gli Azzurrini sono chiamati a bissare l’ottimo primo tempo giocato con gli elvetici, senza ripetere quegli errori che hanno riaperto la partita nella ripresa rischiando di compromettere il discorso qualificazione. «La condizione generale è discreta – dichiara Paolo Nicolato dalla sala stampa della Cluj Arena, dove mercoledì sera sono attesi poco più di 3.000 spettatori – compatibilmente con l’aver giocato due partite di fila, che hanno sicuramente un peso. Siamo felici di quello che abbiamo fatto finora e speriamo di andare avanti, continuando a fare delle buone prestazioni e migliorando quello che non siamo riusciti a fare bene in alcuni tratti delle due partite. Ci adatteremo alla Norvegia, con una strategia tattica apposita per questa partita».

Il ct Nicolato: «Non sottovalutare la Norvegia»

Guai a sottovalutare un’avversaria sconfitta solo di misura da Francia e Svizzera, che gioca un bel calcio e che può ancora sperare di superare il girone. La squadra guidata da Leif Gunnar Smerud pressa alto e concede poche occasioni da gol agli avversari, potendo contare in avanti sulla qualità di Oscar Bobb (l’esterno del Manchester City è il giocatore che dopo Rodri ha il maggior numero di dribbling riusciti in questo Europeo, 10) e su due attaccanti del nostro campionato in forza rispettivamente a Sassuolo e Salernitana, Emil Konradsen Ceide ed Erik Botheim: «E’ una bella squadra, ben allenata e con dei principi di gioco. Con tutto il rispetto per le altre, ha delle conoscenze che sono di livello superiore. Mi piace, ha un buon palleggio: stava vincendo la prima gara con la Svizzera, che poi ha perso, e ha tenuto testa tranquillamente alla Francia, in un incontro in cui ci sono state poche occasioni da rete da entrambe le parti. Ci aspettiamo una partita di livello». E buon per noi che non ci sia Erling Haaland, potenzialmente in età per giocare l’Europeo: «E’ chiaro che un centravanti come lui non si inventa tutti i giorni», la replica di Nicolato alla domanda del giornalista norvegese, che gli chiede se sia felice dell’assenza del bomber del Manchester City.

Le combinazioni per la qualificazione. Il “pass” per Parigi 2024

L’unica certezza è che ogni verdetto è rimandato ai novanta minuti di domani. L’Italia, che ha sostenuto l’allenamento di rifinitura sul campo dell’UBB Training Center, ha ottime chance di qualificarsi con la vittoria (è sufficiente che nell’altro incontro del girone la Svizzera non vinca con un gol di scarto segnando più di due reti), le può bastare un pareggio (a condizione che la Svizzera non batta la Francia) e potrebbe passare il turno anche in caso di sconfitta. Meglio però non fare troppi calcoli e giocare per i tre punti, sapendo di avere tutte le carte in regola per continuare la corsa verso la finale e anche verso i tre pass per i Giochi Olimpici di Parigi 2024: «Ho detto sin dall’inizio che questo sarebbe stato un girone difficile – sottolinea Nicolato – c’è grande qualità e sono tutte partite che non puoi pensare di dominare dall’inizio alla fine. C’è grande equilibrio, domani ci giocheremo le nostre carte. Era molto difficile ipotizzare di ritrovarci in una situazione con due squadre a sei punti e due a zero. E’ giusto essere arrivati così perché le squadre sono tutte di alto livello, comprese le due che purtroppo rimarranno fuori».

Pietro Pellegri è pronto

In sala stampa accanto al tecnico c’è Pietro Pellegri. A segno all’esordio con la Francia, l’attaccante del Torino è partito titolare anche con la Svizzera giocando però solo un tempo, con Nicolato che ha preferito preservarlo: «Avrei voluto rimanere in campo per aiutare la squadra – confessa – ma avevo preso un cartellino giallo e tre giorni prima avevo giocato novanta minuti, da tempo non li facevo. Il mister ha deciso così, è stato giusto così». Talento precoce, in gol al debutto in Serie A nel giorno dell’addio al calcio di Francesco Totti, Pellegri ha conosciuto i vantaggi e gli svantaggi di chi si trova a fare i conti a 16 anni con paragoni pesanti e critiche a volte eccessive: «Il lato positivo sono le soddisfazioni che ti arrivano molto presto, ma il lato negativo è che ti ritrovi catapultato in un mondo in cui i ragazzi di 16 anni di solito non si trovano. Ho anche avuto tanti problemi, sicuramente sia le cose positive sia quelle negative mi hanno aiutato a crescere tanto a livello emotivo, caratteriale e di testa».

Mercoledì andrà a caccia del suo quarto gol con l’Under 21, il secondo nel torneo, nella speranza che possa essere decisivo per la qualificazione: «Abbiamo studiato la Norvegia in questi giorni, hanno grande palleggio e fisicità, ma noi dobbiamo concentrarci sui nostri punti di forza per fare al meglio la gara». E il meglio, parafrasando Ligabue, deve ancora venire: «Non abbiamo ancora visto l’Italia più bella, anche nelle due settimane di ritiro a Tirrenia ho visto un gruppo che ha tanta voglia e qualità. L’Italia più bella deve ancora arrivare».

27 Giugno 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo