Depardieu mette all’asta 250 opere, anche un Rodin. Valore da 3 a 5 milioni
Il 26 e 27 settembre quasi 250 opere (sculture, dipinti e disegni) della collezione d’arte dell’attore francese Gérard Depardieu saranno messe all’asta all’Hôtel Drouot di Parigi.
Depardieu, le sculture e le pitture
Con opere di Rodin, Hartung e Eugène Leroy, la collezione rivela la sorprendente passione del divo per i movimenti dell’arte del XX secolo. L’insieme è stimato tra i 3 e i 5 milioni di euro.
Tra le opere figurano “L’homme qui marche” di Germaine Richier, una spettacolare stampa in bronzo del 1961 (500.000-800.000 euro), tre sculture di Auguste Rodin acquistate dopo aver interpretato lo scultore nel film “Camille Claudel” e una composizione di Hans Hartung del 1971 (50.000-80.000 euro).
Tra le sorprese del catalogo ci sono un gruppo di 23 tele di Eugène Leroy (stima circa 30.000-50.000 euro l’una) e opere di Henri Michaux, un artista oggi un po’ dimenticato ma che, come il gruppo CoBrA, è uno degli esponenti dell’astrazione lirica molto presenti nella collezione di Depardieu. “Bleu léger aux tâches lourdes” di Olivier Debré del 1965 (25.000-30.000 euro), conferma la passione dell’attore per questo movimento artistico.
Per quanto riguarda le ragioni di questa vendita, circolano sulla stampa francese diverse ipotesi: Gérard Depardieu ha quasi 75 anni e ha subito un intervento di quintuplo bypass, come ha raccontato lui stesso. E forse la situazione legale che sta vivendo potrebbe aver giocato un ruolo in questa asta: dal 2020 l’attore è indagato per sospetto stupro e violenza sessuale nei confronti dell’attrice Charlotte Arnould.
La settimana scorsa un altro grande attore francese, Alain Delon, ha venduto la sua collezione d’arte per oltre 8 milioni di euro. Sono state battute all’asta oltre 80 opere, tra cui “La baie de Sainte-Adresse” di Raoul Dufy, aggiudicata per oltre 1 milione di euro.
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