Russel Crowe
8:24 pm, 25 Giugno 23 calendario
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Crowe in concerto a Cinecittà sognando il Colosseo

Di: Redazione Metronews
Russel Crowe
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«Aspettare il 2030? Hai idea di quanto diamine sarò vecchio?». Russel Crowe è tornato a Roma per suonare a Cinecittà nella data romana del tour del sua band Indoor Garden Party, affiancato dai The Gentlemen Barbers e dalla cantante irlandese Lorrain O’Reilly.

Russell Crowe e la candidatura all’Expo 2030

In una serata che si inserisce nel novero delle iniziative a sostegno della candidatura di Roma per l’EXPO 2030, realizzata da Alice Nella Città con l’Assessorato Grandi Eventi del Comune di Roma. Proprio a proposito di Expo 2030, davanti alla proposta di tornare a suonare a Roma, ma dentro il «suo» Colosseo, per festeggiare una ipotetica vittoria romana tra le candidature per ospitare l’Expo, l’attore cinquantanovenne ha risposto: «No, spero di farlo prima, avete idea quanto diavolo sarò vecchio nel 2030? Lo farei l’anno prossimo».

Crowe dixit: “L’Italia mi ama più del mio paese”

«L’affetto e il riconoscimento che ricevo a Roma, e in Italia in generale, non l’ho mai avuto in Australia». Il Gladiatore è tornato a Roma per esibirsi con la sua band The Gentlemen Barbers questa sera a Cinecittà, e a una domanda della stampa risponde rivendicando quanto sia totalmente, «al mille per cento» merito del film diretto da Ridley Scott nel 2000, il legame che è rimasto saldo tra lui e la Città Eterna, legame che lo ha portato a prestare il suo volto e la sua voce per promuovere nel mondo la candidatura di Roma per Expo 2030.

Tra Roma e il Gladiatore

«Non si può dire quale sia il mio legame con la città al di là del Gladiatore – spiega Russel Crowe – perché è esattamente per via del Gladiatore, al mille per cento per Il Gladiatore e grazie al Gladiatore. Ho fatto tante altre cose dopo, ma quello che riscontro qui è una cosa fantastica: c’è questo calore, questa familiarità, questo fatto che le persone quasi mi considerino come uno zio. E quello che io ho fatto finora in un certo senso ha fatto il lavoro per me. Ma è una cosa che trascende la fama e la notorietà: non è soltanto perché sono famoso, ma perché c’è un riconoscimento e un apprezzamento da parte della gente di quelle che sono le qualità artistiche. È molto bello, perché quello che ricevo qui in Italia in termini di accoglienza, di affetto e di riconoscimento delle mie qualità artistiche non lo ricevo in Australia».

Crowe invita tutti a Bologna per gli alluvionati

«Gli organizzatori del concerto di Bologna hanno deciso di dare tutti gli introiti della vendita dei biglietti alle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna: scrivetelo, venite. Così avremo un sold out per loro». Così l’attore australiano nel corso dell’incontro con la stampa a Cinecittà. La prossima data, il 27 giugno, sarà proprio a Bologna con la sua band, e il suo esplicito invito è a partecipare alla serata non solo per la musica, ma anche per la solidarietà.

 

25 Giugno 2023
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