CHAMPIONS LEAGUE
6:54 pm, 9 Giugno 23 calendario

Chi si rivede, Fatih Terim vota Inter: “Per il City sarà dura”

Di: Redazione Metronews
Terim Inter
condividi

Fatih Terim vota Inter, in questa finale di Champions League che si gioca nella “sua” Istanbul.  «L’Inter ce la può fare, è una squadra molto interessante, mi aspetto una grande finale. Non sarà facile per il City, specialmente perché è una partita secca».

Inter, Therim non si iscrive al “partito” di Guardiola

Insomma l’ex allenatore del Milan (ed anche della Fiorentina, tra le squadre guidate in Italia) non si iscrive al partito di Guardiola.

«Calhanoglu? L’ho allenato in nazionale, lo conosco bene, ogni partita migliora. Ora ha un ruolo diverso, è un grande giocatore perché è così intelligente da poter fare molte cose», ha poi aggiunto “l’imperatore” al microfono di Sky Sport.

Infine Terim ha parlato anche della sconfitta della Fiorentina in Conference League contro il West Ham. «È un peccato per la Fiorentina perché ha fatto un grande lavoro arrivando in finale. Avrebbe meritato di vincere, per i suoi tifosi e la sua storia».

Tornando all’Inter, i motivi di ottimismo ci sono. Per quanto le squadre di Guardiola si siano evolute nel tempo, infatti, presentano dei tratti caratteristici che non sono mutati.

Il primo tra tutti: la palla, la vogliono sempre tra i loro piedi. Conseguenza principale: una squadra del genere si attende e si colpisce in ripartenza. Non è nel DNA dell’Inter, ma è l’unica strategia che nel corso degli anni ha portato risultati positivi contro le squadre del tecnico catalano.

La fase difensiva, inevitabilmente, è il punto debole di una squadra così propensa a occupare terreno nella metà campo avversaria; non è un discorso di nomi (Stones, Dias, Laporte, Walker e compagnia, sono giocatori di statura internazionale, tra i migliori al mondo nel loro ruolo), bensì un discorso di come stare in campo.

Una palla recuperata a centrocampo, con una difesa avversaria alta, può regalare grosse chance agli italiani (chiedere alla Fiorentina, sconfitta al 90′ in una situazione simile, in finale di Conference League).

Il gioco che Guardiola regala alle sue squadre, è meraviglioso; un meccanismo perfetto che gira all’unisono. La meraviglia, però, ha dei costi: una piccola malfunzione di un ingranaggio, è in grado di rovinare il tutto. L’inter, da parte sua, dovrà giocare la partita perfetta: per alzare la Coppa dalle grandi orecchie, dovranno battere la squadra con il miglior marcatore (Haaland, 12 gol) ed il miglior assist-man (De Bruyne, 7 assist) della competizione. Si affiderà, tra le altre cose, alle mani di Onana, il portiere con più parate effettuate (45).

9 Giugno 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo