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9:37 pm, 5 Giugno 23 calendario

La festa per i 209 anni dei Carabinieri. Mattarella: “Sono riferimento di fiducia”

Di: Redazione Metronews
La festa per i 209
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«I Carabinieri nel corso della storia del Paese hanno sempre rappresentato un punto di riferimento di fiducia, di affidamento, è una responsabilità di grande rilievo che occorre interpretare con grande motivazione». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale il Generale Teo Luzi, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, accompagnato da una rappresentanza di appartenenti alla Forza armata nel 209° anniversario della sua costituzione.

I Carabinieri, ha proseguito il capo dello Stato sono «l’Arma degli italiani, che si riconoscono come loro interlocutore di fiducia», un corpo che «si rinnova continuamente, si proietta verso il futuro non dimenticando mai la storia precedente». «Da 209 anni l’Arma dei Carabinieri rappresenta un punto di riferimento insostituibile per il popolo italiano. Da oltre due secoli l’Arma è “quella sottile linea rossoblu” che unisce la Nazione e rende più visibile una storia di grandi e piccoli eroismi – ha detto invece la premier Giorgia Meloni – il Governo esprime la propria riconoscenza nei confronti di ogni singolo carabiniere che, ogni giorno, difende la nostra sicurezza e la nostra libertà».

La festa per i 209 anni dell’Arma

Esiste «un legame privilegiato tra l’Arma e gli italiani, costruito in oltre due secoli di vita – ha sottolineato il comandante generale dei Carabinieri Teo Luzi nel suo intervento alla celebrazione del 209esimo compleanno del Corpo – un’organizzazione che compendia in sè le caratteristiche di forza militare e di polizia ordinaria, con una singolare poliedricità d’impiego. Un’organizzazione salda, che ha attraversato la storia d’Italia, restando fermamente ancorata alla patria e agli italiani. Da sempre, l’Arma è protesa nella difesa dei valori fondanti della Repubblica e delle capacità dei nostri cittadini, contro la pervasività della criminalità predatoria, contro le aggressioni delle mafie e della corruzione, contro la violenza del terrorismo interno e internazionale. Pochi mesi or sono – ha ricordato Luzi – l’arresto a Palermo dell’ultimo esponente di spicco della stagione stragista di cosa nostra ha segnato un momento di assoluto rilievo nell’affermazione dello Stato. Questo risultato è la punta di eccellenza di un grande impegno, privo di ombre, diretto nel tempo dalla procura della Repubblica di Palermo e condotto con metodo e perseveranza da centinaia di investigatori».

“Presidio di legalità e libertà”

In serata la cerimonia alla caserma “Salvo D’Acquisto” di Tor di Quinto a Roma, alla presenza della premier Meloni, del ministro della Difesa Crosetto e dei presidenti del Senato e della Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. «Al servizio del Paese a 360 gradi per garantire legalità, libertà e soprattutto prossimità, si fanno carico di esigenze e sicurezza degli italiani. Grazie a tutti voi. Finchè ci saranno i Carabinieri, ci sarà anche l’Italia – ha affermato Guido Crosetto – i Carabinieri sono il “vicino di casa in divisa”, faccia affidabile dell’Italia che non teme confronti. Oggi celebriamo una colonna portante dello Stato e della nostra identità». «I carabinieri sono una risorsa insostituibile, che all’estero ci viene spesso invidiata» e «i nostri marescialli non sono solo dei militari, sono dei fratelli maggiori», ha aggiunto il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Spettacolare conclusione della giornata con l’epica carica di Pastrengo del 1848 rievocata nel Carosello Storico del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo. 

5 Giugno 2023
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