Ultima Generazione
12:07 pm, 21 Maggio 23 calendario

Ultima Generazione insiste: sfregiata Fontana di Trevi, insulti da passanti e turisti

Di: Redazione Metronews
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Ultima Generazione insiste con assurdi attacchi ai monumenti: 8 attivisti hanno gettato oggi un liquido nero, carbone vegetale, nella Fontana di Trevi, al centro di Roma.

Ultima Generazione sfregia Fontana di Trevi

Gli attivisti – che avevano uno striscione per la campagna «non paghiamo il fossile» – hanno urlato «il nostro paese sta morendo», tra gli insulti dei passanti e dei turisti. Sul posto gli agenti del Gruppo Trevi della polizia locale di Roma Capitale e la polizia.

Il blitz a Fontana di Trevi

Gualtieri: “Butteremo 300mila litri di acqua, ora basta”

«Basta con queste assurde aggressioni al nostro patrimonio artistico. Oggi imbrattata la Fontana di Trevi». E’ il post su Twitter del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri  dopo il blitz degli ambientalisti di Ultima Generazione. «Costoso e complesso il ripristino, sperando che non ci siano danni permanenti. Invito gli attivisti a misurarsi su un terreno di confronto senza mettere a rischio i monumenti», ha aggiunto. “Fortunatamente la prima stima è che non dovrebbero esserci danni permanenti perché la vernice nera si è depositata intorno al materiale di impermeabilizzazione e non sul marmo e dovrebbe essere possibile rimuoverla senza danni permanenti. Il rischio è quando va sul marmo che è poroso”.

«Nove attivisti hanno iniziato a versare questa sostanza nera, il carbone vegetale, nella fontana di Trevi. Per fortuna l’intervento della Polizia Locale è stato tempestivo, quindi sono stati versati solo due dei numerosi barattoli che avevano a disposizione. Questo comunque porterà un intervento significativo. Dalla prima stima non ci dovrebbero essere danni permanenti». «La vernice nera si è depositata essendoci del materiale impermeabile e non marmo – ha detto Gualtieri indicando il bordo della fontana – è un intervento che costerà molto tempo, impegno, e acqua perchè questa è una fontana a riciclo continuo. Quindi adesso dovremmo svuotarla per circa 300mila litri che è la capienza della fontana e tante persone dovranno lavorare per ripulire e appurare che non ci siano danni permanenti, come nella fontana dei Quattro Fiumi. Intanto, azioni di questo tipo sono sempre un rischio per i monumenti e poi gli interventi da ripristino sono molto costosi e con un impatto ambientale significativo – ha aggiunto il sindaco – Ribadisco che è una cosa giusta battersi per il clima, ma questo non è il modo sbagliato perchè si rischia di danneggiare i monumenti, costringono le amministrazioni pubbliche a interventi di ripristino costosi, spreco d’acqua, quindi è del tutto controproducente rispetto ad una battaglia ambientale. Anche dal punto di vista comunicativo la contraddizione è evidente. Faccio appello agli attivisti di non fare interventi di questo tipo. Si può protestare, per i cambiamenti climatici è persino doveroso, ma questo è il modo sbagliato, pericoloso, dannoso, che colpisce beni comuni preziosissimi come i nostri monumenti».

“Ennesima puntata della stucchevole telenovela che riguarda le fontane storiche di Roma imbrattate con del liquido nero. Oggi è toccato alla Fontana di Trevi essere l’obiettivo di questo nuovo atto vandalico. La città è stanca di questi comportamenti sterili e autoreferenziali che danneggiano gravemente – rendendola impopolare – una battaglia giusta a favore dell’ambiente e colpiscono monumenti che sono patrimonio dell’umanità”. Così l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor.

“L’ennesimo atto dimostrativo degli eco-vandali questa volta ha colpito un simbolo di Roma universalmente conosciuto nel mondo, la Fontana di Trevi. Si tratta di un gesto grave, una escalation preoccupante che va fermata con un piano di sicurezza per i monumenti e le opere d’arte più a rischio di Roma e del Lazio. Grazie agli agenti di Polizia locale che hanno prontamente fermato l’irresponsabile blitz”. Lo dichiara Luisa Regimenti, assessore al Personale, Sicurezza urbana, Polizia locale ed Enti locali.
“I temi del surriscaldamento climatico e del dissesto idrogeologico del nostro territorio sono prioritari, come evidenziano i drammatici accadimenti in Emilia Romagna, e vanno affrontati in modo serio, non certo mettendo a repentaglio i capolavori del nostro patrimonio artistico e architettonico. Questo non ha nulla a che vedere con la causa ambientale” conclude l’assessore.

“Costringeteli a lavorare al ripristino”

«Il cambiamento climatico è una priorità, ma non accettiamo che venga imbrattato il nostro patrimonio culturale. Ai ragazzi di Ultima Generazione, che hanno tinto di nero Fontana di Trevi, dico che dobbiamo intervenire contro chi il problema lo crea, non contro i nostri beni comuni». Lo scrive in un tweet la presidente del I Municipio, Roma centro, Lorenza Bonaccorsi.

“L’ennesimo blitz di Ultima Generazione stavolta colpisce la Fontana di Trevi dove gli ecovandali hanno gettato liquido nero. E’ in corso una escalation di azioni che prendono di mira monumenti e opere, oltre ai blocchi del traffico. E tutto ciò è intollerabile. Queste azioni dimostrative vanno fermate perché si sta oltrepassando il limite. Roma ed il suo patrimonio culturale non può essere ostaggio di un movimento che si definisce ambientalista ma che di ambientalista non ha nulla. L’unica cosa che sanno fare è deturpare monumenti e creare disagi alla comunità. Se passa il concetto che ognuno può fare ciò che vuole in nome di una causa, allora diventa anarchia”. Così Massimo Milani, deputato di FdI.

«Mentre tanti giovani da tutta Italia sono in Romagna a spalare fango e aiutare le popolazioni colpite, altri giovani trovano il tempo per buttare liquido nero nella Fontana di Trevi a Roma. Eppure ci avevano detto che erano andati nelle zone distrutte dalla alluvione. Non sono credibili e con loro chi li difende e li sostiene». Lo dichiara la deputata della Lega Simonetta Matone.

«La violenza contro i monumenti è l’altra faccia della violenza contro le persone e la libertà di espressione. L’ennesimo episodio di Fontana di Trevi è gravissimo. Questi criminali vanno puniti in maniera drastica, costringendoli a lavorare nell’immediatezza al ripristino dei monumenti e dei luoghi che devastano. Una collaborazione sotto la guida di persone esperte che varrebbe più di una condanna, chissà tra quanti anni, a pene che non sconteranno mai». Lo dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI).

Il 24 maggio udienza nel processo per blitz ai Musei Vaticani

Mercoledì 24 maggio alle 16 si terrà in Vaticano la seconda udienza del processo nei confronti di Guido ed Ester, i due attivisti aderenti a Ultima Generazione che la scorsa estate si sono incollati al basamento della statua di Laocoonte presso i Musei Vaticani, e di una che era di supporto per produrre documentazione video. Nella prima udienza, convocata per il 9 marzo scorso, le tre persone coinvolte hanno deciso di non presentarsi a causa dell’impossibilità di scegliere liberamente un avvocato difensore: “Gli avvocati autorizzati a difenderci nello Stato Vaticano sono troppo costosi, e non possiamo permetterceli”, avevano spiegato.

21 Maggio 2023
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