Helsinki accende Olkiluoto 3, il reattore nucleare più potente d’Europa

Dopo la chiusura dell’era atomica in Germania, che ha fermato ieri i suoi ultimi 3 reattori nucleari, il più grande reattore in Europa, in Finlandia, è entrato in produzione regolare.

Il reattore Olkiluoto 3

Si tratta dell’Olkiluoto 3 di nuova generazione, che produce circa il 14% dell’elettricità del paese e che dovrebbe rimanere operativo «almeno per i prossimi 60 anni», ha annunciato l’operatore del sito TVO.

Ieri la Germania ha ufficialmente posto fine a decenni di utilizzo dell’energia nucleare spegnendo i suoi ultimi tre reattori nucleari: Isar 2 nel sud-est del paese, l’impianto di Neckarwestheim nel sud-ovest e l’Emsland nel nord-ovest, che sono stati disconnessi dalla rete elettrica prima di mezzanotte.

In Finlandia, il reattore europeo ad acqua pressurizzata è stato nel frattempo messo in servizio regolare circa 18 anni dopo l’inizio della costruzione del reattore e 14 anni dopo che era stato inizialmente programmato per entrare in produzione commerciale. Costruito dal consorzio Areva-Siemens a guida francese, il reattore era stato avviato per la prima volta nel dicembre 2021 e collegato alla rete elettrica finlandese nel marzo dello scorso anno. «La produzione di prova è stata completata e oggi è iniziata la normale produzione di elettricità», ha affermato TVO. «D’ora in poi, circa il 30 percento dell’elettricità finlandese viene prodotta a Olkiluoto».

Il più grande reattore nucleare d’Europa

Con una capacità di generazione di 1.600 megawatt, Olkiluoto 3 è il più grande reattore nucleare d’Europa. La Finlandia sperava di fare affidamento sul nuovo reattore per il suo fabbisogno di elettricità all’inizio di questo inverno, dati i timori di carenze energetiche dopo che la Russia, uno dei principali fornitori dell’Europa, ha invaso l’Ucraina e interrotto le esportazioni di gas in risposta alle sanzioni occidentali.
Jarmo Tanhua, Ceo di TVO, in una dichiarazione ha definito la «produzione di elettricità rispettosa dell’ambiente» una delle «carte vincenti» della Finlandia.
La tecnologia nucleare ha anche visto una rinnovata popolarità come un modo per ridurre le emissioni di carbonio, quando l’attivista svedese per il clima Greta Thunberg aveva criticato la mossa tedesca come «un errore», per via del necessari oconseguente ricorso al carbone.