Allarme per lo sbiancamento dei coralli che minaccia la biodiversità

Lo sbiancamento dei coralli sta raggiungendo livelli record in conseguenza del rapido riscaldamento degli oceani, specialmente nell’Atlantico, e questo mette a rischio la biodiversità globale. Attualmente nel mondo il 62,9% delle barriere coralline è gravemente colpito e si sta riavvicinando il picco del 65,7% del 2017, quando circa un settimo dei coralli mondiali morì. Se l’acqua diventa troppo calda, infatti, i coralli si sbiancano ed è messa a rischio la loro sopravvivenza.

Nell’Atlantico, al largo della Florida e nei Caraibi, il 99,7% delle barriere coralline ha subito gravi perdite. Sessantadue paesi stanno registrando danni ai coralli, con la Thailandia che è stata costretta a chiudere l’accesso ad un’isola turistica per cercare di proteggerli. Gli scienziati attribuiscono la situazione al cambiamento climatico, in particolare al fenomeno El Niño. Persino gli uragani, per quanto possano essere devastanti per le barriere, apportano acqua più fredda dalle profondità e possono aiutare i coralli a riprendersi. Lo scorso mese per gli oceani è stato l’aprile più caldo mai registrato, con temperature che hanno superato il record per 13 mesi consecutivi. Le barriere coralline sono uno degli ecosistemi che maggiormente garantiscono la biodiversità del pianeta.

I coralli, “costruttori di continenti”, erano cari all’educatrice Maria Montessori che si serviva della loro antichissima storia biologica per illustrare ai ragazzini tra i 6 e i 12 anni le potenti forze che mantengono gli equilibri sul pianeta. Per questo persino la tomba dove riposa Maria Montessori, nel piccolo cimitero di Noordwijk in Olanda dove trascorse i suoi ultimi anni di vita, è contornata da una fila di grandi madrepore e di coralli dell’Oceano Indiano. Nelle sue conferenze sul “Piano Cosmico”, raccolte nel libro “Come educare il potenziale umano“, Maria Montessori già nel 1943 aveva raccontato “Il dramma dell’Oceano” e messo in luce il ruolo fondamentale svolto dai coralli e dall’attività di altre creature viventi nel mantenimento degli equilibri dei mari e del pianeta. «I coralli – ha scritto Maria Montessori – difendono la purezza dell’acqua, aiutando così a vivere milioni e milioni di creature, e costruiscono nuove terre sulle quali vivranno le generazioni future».