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9:05 pm, 11 Aprile 23 calendario
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Caso Orlandi, il legale della famiglia: «Speriamo in una pagina di storia»

Di: Redazione Metronews
Caso Orlandi pagina di storia
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Caso Orlandi, dopo oltre cinque ore di colloquio con il promotore di giustizia vaticana, il legale della famiglia mostra fiducia: «Speriamo in una nuova pagina di storia».

Caso Orlandi, il legale della famiglia: «Speriamo in una pagina di storia»

«È un momento importante, speriamo si riscriva una pagina di storia». Lo ha sottolineato l’avvocato Laura Sgrò (nella foto fuori dall’ufficio del promotore di giustizia vaticana), legale della famiglia di Emanuela Orlandi, facendo sapere che il fratello di Emanuela, Pietro, è “interrogato come persona informata sui fatti” dal Promotore di giustizia del Vaticano da oltre cinque ore.

«Ne avrà per una altra ora. Abbiamo depositato una memoria – ha spiegato Sgrò -. Si sta approfondendo la documentazione fornita. È un momento importante dopo tanti anni – ha aggiunto -. L’auspicio è che si faccia luce su questa vicenda e si possa scrivere una nuova pagina di storia» e che ora «Vaticano e Italia possano collaborare. Speriamo in un lavoro fruttuoso e che sia di buon auspicio anche per la Commissione in Senato che dovrà fare luce sul caso di Emanuela. Abbiamo raccolto elementi frutto di attività difensiva – ha aggiunto Sgrò-. Ora tocca al Promotore riunire i pezzi del puzzle».

«Ci sono persone ancora in vita che possono contribuire alla verità»

«Ci sono persone ancora in vita che possono dare il loro contributo». Lo ha sottolineato il legale della famiglia Orlandi Laura Sgrò mentre è ancora in corso l’incontro tra Pietro Orlandi e il Promotore di giustizia del Vaticano.

Il legale ha apprezzato le parole del pm Alessandro Diddi che in una intervista al Corriere della sera ha detto che saranno passate al setaccio tutte le carte impolverate: «Siamo fiduciosi in queste carte».

L’auspicio degli Orlandi, come ha riferito l’avvocato Sgrò, è che anche la Procura di Roma indaghi: «L’auspicio è che lo stia facendo. Questo – ha aggiunto parlando della Città del Vaticano – è il fazzoletto di terra a cui la Procura di Roma non ha mai potuto accedere. Speriamo in una collaborazione tra Vaticano e Italia».

C’è attesa quindi per il contenuto dell’incontro che potrebbe fare luce su quanto accaduto e sulle varie ricostruzioni che negli anni hanno tentato varie piste con il coinvolgimento della Banda della Magliana, dello Ior, fino ad arrivare all’ipotesi di un soggiorno londinese della ragazza figlia di un dipendente vaticano.

 

11 Aprile 2023
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