sanità
4:43 pm, 29 Marzo 23 calendario

“Niente risorse”, sindacati dei medici pronti allo sciopero

Di: Redazione Metronews
Niente risorse
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«Niente risorse» per la sanità nel Decreto Bollette approvato ieri dal Consiglio dei Ministri «solo misure per lo più di ordine normativo, rigorosamente senza impegni economici, che lasciano privo di soluzione e di prospettive il grande problema del destino del SSN e dei professionisti che lavorano al suo interno». Lo denunciano in una nota i sindacati dei medici, che lanciano una mobilitazione per maggio e si dicono pronti a indire scioperi a giugno se non arriveranno risposte alla crisi del sistema sanitario. «L’unico messaggio positivo – si legge nella nota dell’intersindacale – è riservato di fatto ai Pronto Soccorso, con l’anticipo di un finanziamento già previsto dalla legge di bilancio. Un messaggio giusto, che, però, sotto certi aspetti, rischia di essere solo cosmetico, senza alcuna considerazione per altre discipline che hanno problemi altrettanto gravi e critici, ad iniziare dagli anestesisti per continuare con i chirurghi, fino ai professionisti della prevenzione primaria e a quelli che prendono in carico i pazienti post acuzie».

Niente risorse per risollevare il SSN

«Niente risorse extracontrattuali per il Contratto 2019-2021, i cui incrementi previsti sono un terzo del tasso inflattivo, niente fiscalità di vantaggio, concessa a privati e altri settori del pubblico impiego, neppure per attività di valore sociale come l’abbattimento delle liste di attesa». Per i sindacati (dall’Anaao a Cimo, dalla Fp Cgil Medici alla Uil e la Fvm) si tratta insomma di «un decreto monco», che «per quanto contenga risposte ad alcune richieste delle Organizzazioni sindacali, come la procedibilità d’ufficio per chi aggredisce gli operatori sanitari, fallisce l’obiettivo di sollevare un Servizio sanitario nazionale in ginocchio e arrestare la fuga di medici, dirigenti sanitari e veterinari, delusi e insoddisfatti, dal Ssn. Che non saranno di certo incentivati a rimanere nella sanità pubblica da una sanatoria per l’accesso ai ruoli dell’area critica (soltanto Pronto Soccorso?) senza specializzazione, o da un incremento della retribuzione oraria delle prestazioni aggiuntive in Pronto Soccorso, che sarà ampiamente tassato, oppure da incarichi libero-professionali per gli specializzandi a prezzo da saldi di stagione».

29 Marzo 2023
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