Teatro Valle, Gualtieri: «Riaprirà al pubblico nel 2025»

Lo storico Teatro Valle ha riaperto oggi i battenti alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri. Il primo cittadino ha consegnato le chiavi alla ditta che lo restaurerà e riconsegnerà alla cittadinanza. «Nel 2025, in tempo per il Giubileo, il Valle riaprirà con una sua programmazione», ha annunciato Gualtieri.

Teatro Valle, Gualtieri: «Riaperto al pubblico nel 2025»

Prima la chiusura nel 2010, poi l’occupazione pacifica da parte di attori e artisti romani, diversi tentativi di autogestione e un’apertura sperimentale soltanto del foyer. Dopo tredici anni burrascosi partiranno i lavori per la ristrutturazione del Teatro Valle di Roma. Stamattina il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha consegnato le chiavi del Teatro Valle alla ditta incaricata di svolgere i lavori per i prossimi diciotto mesi. “È un momento atteso da tempo dalla città e dal Paese. Finalmente partono i lavori: dureranno 18 mesi e contiamo che, all’inizio del 2025, il Valle sia pienamente operativo e con una sua programmazione”, ha detto.

Un tempio della cultura del ‘700

Lo stabile risale al Settecento e ha visto alternarsi sul palco artisti del calibro di Gioachino Rossini, Gaetano Donizzetti, Eleonora Duse e Luigi Pirandello. Anche per il futuro la vocazione del teatro dovrebbe rimanere quella sperimentale, quindi la programmazione contemplerà spettacoli innovativi e d’avanguardia del panorama culturale italiano e internazionale. «È fondamentale che il Valle abbia una indicazione sperimentale ma sarà deciso dal nuovo direttore», ha auspicato l’assessore alla Cultura capitolino, Miguel Gotor.

Fondazione Teatro di Roma

Il Teatro Valle sarà uno dei quattro afferenti alla Fondazione Teatro di Roma, la quale sarà varata il prossimo 17 marzo e che avrà al suo interno altri tre stabili capitolini: Argentina, India e Torlonia. Ciascun teatro dovrà interpretare un’anima delle arti sceniche contemporanee anche se le decisioni saranno affidate al futuro direttore della fondazione: sarà scelto prossimamente attraverso una selezione pubblica di respiro europeo. Contestualmente, la gestione di tutti gli altri teatri comunali passerà all’azienda strumentale Zetema progetto cultura e garantirà alle sale di periferia una maggiore autonomia nel rispetto delle esigenze culturali dei territori in cui sono inseriti.

Quasi sette milioni per il restauro

Il costo totale dell’operazione ammonta a 6 milioni e 718 mila euro, di cui 5,4 milioni provenienti dal bilancio comunale di Roma e il resto dal ministero dei Beni culturali. Il progetto di riqualificazione recupera in parte quello originario dell’architetto Giuseppe Valadier. E per l’accesso alla struttura si studierà in futuro un sistema agevole sulla viabilità, tenendo conto delle attuali dimensioni di via del Teatro Valle.

Il primo atto formale per il recupero risale al 2015, quando Roma Capitale ha firmato l’accordo sulla gestione della struttura. “È stato un percorso lungo, dall’Assemblea capitolina al ministero. C’è stata una interlocuzione, durata oltre un anno con la Sovrintendenza, con un appalto campione, per fare in modo di immaginare a monte i possibili imprevisti”, ha chiarito il Sovrintendente capitolino ai Beni culturali, Claudio Parisi Presicce.