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5:32 pm, 21 Febbraio 23 calendario

Contraccezione, testato con successo il “pillolo” maschile

Di: Redazione Metronews
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Rivoluzione nel mondo dei contraccettivi: negli Usa è stata testata con successo sui topi una pillola in grado di ridurre la fertilità maschile, evitando quindi una gravidanza non desiderata.

Il pillolo dagli Usa

La scoperta arriva dai ricercatori del Weill Cornell Medicine che hanno messo a punto una pillola contraccettiva maschile non ormonale, in grado di bloccare temporaneamente gli spermatozoi. Nel caso dei topi, questa pillola ha neutralizzato lo sperma tra 30 minuti e un’ora dall’assunzione, e il suo effetto è durato circa 3 ore, ma quasi tutti gli spermatozoi hanno ritrovato una mobilità normale in 24 ore.

Le prime conclusioni dello studio promettente, finora testato solo su topi da laboratorio ma con risultati incoraggianti, sono state pubblicate sulla rivista scientifica Nature Communications. «Il nostro inibitore funziona in 30 minuti a un’ora. Tutti gli altri contraccettivi maschili ormonali o non ormonali sperimentali impiegano settimane per ridurre il numero di spermatozoi o renderli incapaci di fecondare le uova», ha spiegato Mèlanie Balbach.

Inibitore della proteina di segnalazione cellulare

Il farmaco in questione è un inibitore della proteina di segnalazione cellulare chiamata adenililciclasi solubile (sAC), alla base della mobilità dello sperma: i topi che lo hanno ricevuto hanno prodotto sperma incapace di spingersi in avanti per raggiungere l’ovocita e fecondarla.

Ad ogni modo per la scienza quello che manca al momento è ancora una strategia contraccettiva maschile davvero efficace che consenta di vietare a milioni di spermatozoi di fecondare l’ovocita. «Di tutti i moderni metodi contraccettivi disponibili, tutti tranne due sono per le donne. Le scelte contraccettive per gli uomini sono i preservativi o la vasectomia, entrambi con limitazioni che li rendono inadatti a molti uomini.

Lo sviluppo di nuovi contraccettivi per gli uomini è una sfida perchè dopo la pubertà un uomo produce circa 1.000 spermatozoi al secondo», hanno sottolineato gli autori dello studio. Citato dalla Bbc, il professor Allan Pacey, professore di andrologia presso l’Università di Sheffield, ha accolto con favore questi primi risultati. «C’è un urgente bisogno di un contraccettivo orale efficace e reversibile per gli uomini, e sebbene molti approcci diversi siano stati testati nel corso degli anni, nessuno ha ancora raggiunto il mercato. L’approccio qui descritto, per rimuovere l’enzima chiave dello sperma che è essenziale per il movimento degli spermatozoi, è un’idea davvero nuova», ha commentato Pacey. Motivo di particolare interesse è il fatto che tale farmaco sia in grado di agire e invertire così rapidamente la fertilità maschile, rendendo possibile la nascita di un contraccettivo efficace, a patto ovviamente che l’effetto dell’inibizione della proteina sAC funzioni nei test successivi sull’uomo.

21 Febbraio 2023
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