Monza-Milan, al diavolo basta la fiamma di Messias

Milan batte Monza di misura grazie a Messias. Monza-Milan finisce 0-1

Monza-Milan 0-1

Seconda vittoria consecutiva in campionato per il Milan, che batte a domicilio e di misura il Monza. Al Brianteo finisce 1-0 grazie alla fiammata di Messias nel corso del primo tempo. Con questo successo la squadra di Pioli agguanta momentaneamente l’Inter al secondo posto a 44 punti, mentre gli uomini di Palladino, autori comunque di una prestazione convincente, sono costretti ad interrompere la striscia di otto risultati utili di fila restando fermi a quota 29.

I padroni di casa partono con carattere e determinazione, spaventando subito gli avversari con due tentativi in pochi istanti di Ciurria e Petagna, respinti entrambi da un attento Tatarusanu. I rossoneri ci mettono un pò ad ingranare, ma quando lo fanno si rendono molto pericolosi: al 19′ Leao colpisce un palo con un siluro da fuori, poi il portoghese ci riprova trovando la respinta di Di Gregorio, bravo anche sulla successiva ribattuta di Brahim Diaz.

Fiammata Messias risolve il “derby”

Per il vantaggio milanista bisogna aspettare il 31′, quando Messias indovina un mancino dal limite dopo un cross da destra di Kalulu allontanato male dalla difesa brianzola. A inizio ripresa il Monza prova ad alzare la pressione e al 54′ torna a spaventare Tatarusanu con un destro strozzato di Petagna, che si libera in area ma calcia troppo centralmente.
La chance più grande però ce l’ha il Milan appena tre minuti più tardi, quando Leao e Theo imbastiscono un contropiede fulmineo, con il francese che a tu per tu con Di Gregorio sbaglia clamorosamente lo scavetto ignorando il portoghese libero dall’altra parte.

La squadra di Palladino resta quindi a galla e al 73′ va ad un passo dal pareggio con Ciurria, che lascia partire un mancino dal limite innescando una carambola incredibile: la palla sbatte sul palo, sui piedi di Tatarusanu e poi ancora sul legno terminando sul fondo. Nel finale invece è ancora la formazione rossonera a sfiorare il colpo del definitivo ko, prima con Tonali (gran parata di Di Gregorio) e poi con De Keteleare, che sulla respinta si fa murare da un difensore