12:09 am, 17 Febbraio 23 calendario

Il dramma di Bruce Willis: affetto da demenza, si aggrava

Di: Redazione Metronews
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Bruce Willis è affetto da demenza e le sue condizioni, a soli 67 anni, si sono ormai aggravate.

Il dramma di Bruce Willis

L’attore di «Die Hard», «Appuntamento al buio», l’uomo che si lanciava nel fuoco, schivava colpi, salvava i propri cari dalle grinfie di spietati agenti segreti, esce di scena: la malattia degenerativa lo ha isolato dal pubblico, dal suo mondo. E’ stata la famiglia dell’attore ad annunciarlo con un lungo e straziante messaggio pubblicato sui social. La moglie Emma Heming, 44 anni, ha condiviso una foto del marito su Instragram, rivelando che le condizioni di Willis sono peggiorate da quando la famiglia aveva rivelato, per la prima volta l’anno scorso, la diagnosi di afasia. «La nostra famiglia – ha scritto – voleva intanto partire dall’esprimere la nostra profonda gratitudine per l’incredibile dimostrazione d’amore, sostegno e di storie meravigliose che abbiamo ricevuto da quando vi abbiamo detto della diagnosi di Bruce».

«Con lo stesso spirito – ha aggiunto – volevamo darvi gli aggiornamenti riguardo al nostro amato marito, padre e amico, visto che adesso abbiamo una maggiore comprensione di quello che sta sperimentando». «Da quando è stata diagnostica l’afasia nella primavera del 2000 – ha continuato Heming – le condizioni di Bruce sono cambiate e ora abbiamo una diagnosi più precisa: demenza frontetemporale. Sfortunatamente, i problemi nella comunicazione sono solo un sintomo della malattia che Bruce deve affrontare».

La demenza e gli effetti sul cervello

Questo tipo di malattia colpisce generalmente le persone sopra i 65 anni, è causata da danni alle cellule nervose che ostacolano sempre più gravemente le normali funzioni del cervello. Con il passare del tempo si perdono una serie di funzioni, che vanno dal linguaggio al movimento, ma porta anche a disturbi della personalità e del comportamento.

L’attore, ha ricordato la moglie, ha sempre usato il suo ruolo per far capire quanto fossero importanti le cose sia pubbliche sia private, e «se potesse oggi vorrebbe stimolare l’attenzione globale verso coloro che si trovano ad affrontare una malattia debilitante come questa e come questa impatti in così tante persone e nelle loro famiglie». «La vostra continua comprensione – ha concluso – e rispetto ci permetteranno di aiutare Bruce a vivere una vita la più piena possibile».

17 Febbraio 2023
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