Cospito
7:15 pm, 11 Febbraio 23 calendario
3 minuti di lettura lettura

Guerriglia degli anarchici in centro. Cospito trasferito al San Paolo

Di: Redazione Metronews
condividi

Un pomeriggio di scontri e tensione a Milano per il corteo di circa 400 anarchici che hanno sfilando per la città a sostegno di Alfredo Cospito e contro il regime del 41 bis. Pesante il bilancio, che recita sei poliziotti del Reparto Mobile rimasti feriti e 11 manifestanti portati in Questura per essere identificati. Il corteo, non autorizzato, era partito da piazza XXIV Maggio verso le 17. Alla notizia del trasferimento di Alfredo Cospito dal carcere di Opera all’Ospedale San Paolo, sono iniziati gli scontri. Ora il corteo è terminato e i manifestanti si sono dispersi in via Gola. La situazione appare tranquilla con un presidio di polizia in viale Gorizia, mentre la Digos monitora quanto sta avvenendo nelle vicinanze del centro sociale di via Gola.

Gli scontri in centro

I primi disordini si sono registrati in viale Bligny, dove è stata danneggiata la vetrina della della banca Crédit Agricole, ma gli scontri più duri sono verificati in viale Sabotino, dove i funzionari dell’ordine pubblico avevano schierato un cordone di sicurezza per bloccare l’avanzata del corteo. Diverse le banche vandalizzate, almeno sette, e le auto danneggiate. 

All’altezza di piazza Medaglie d’Oro i manifestanti in prima fila, tutti vestiti di nero e con i caschi in testa, hanno tentato di sfondare il cordone di polizia, lanciando bottiglie e almeno due bombe carta contro gli agenti. A quel punto sono partite almeno quattro cariche di alleggerimento per far indietreggiare il corteo e sono stati sparati dei lacrimogeni.

Il raduno degli anarchici in piazza XXIV Maggio

Gli scontri sono poi continuati in via Vittadini, dove i manifestanti hanno continuato il lancio di pietre e bottiglie contro le forze dell’ordine e i giornalisti. Avevano creato anche delle barricate con dei bidoni della spazzatura. Anche qui diverse le cariche della polizia in tenuta antisommossa. Danneggiati cestini della spazzatura, piante, tavolini dei locali e vetrine, oltre a motorini e biciclette parcheggiati.

I danni dopo gli scontri

Secondo la Questura, «I manifestanti hanno costantemente tenuto un atteggiamento intimidatorio ed ostile verso gli operatori dell’informazione; sono stati lanciati alcuni gavettoni all’indirizzo dei giornalisti presenti. I manifestanti, mostrando una pronunciata e continua ostilità nei confronti del dispositivo partecipato dalla Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e, per la parte di competenza dalla Polizia Locale, si sono spostati in direzione di via Gola proseguendo con lancio di oggetti verso i poliziotti e danneggiando veicoli e strutture di bar lungo il percorso».

Cospito trasferito dal carcere di Opera al San Paolo

Intanto il Ministero di Grazia e Giustizia ha fatto sapere che: «Su indicazione dei sanitari, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha disposto oggi il trasferimento, in via precauzionale, del detenuto Alfredo Cospito dal carcere milanese di Opera all’ospedale San Paolo. Dalle 18.39, Cospito si trova in una delle camere riservate ai detenuti in regime di 41bis. La salute di ogni detenuto è priorità assoluta». Che lo stato di salute di Cospito si fosse ulteriormente aggravato era stato confermato già in mattinata dallo stesso medico dell’uomo che gli aveva fatto visita nel carcere milanese di Opera. Cospito è in sciopero della fame da 114 giorni e pesa 71 chili.

Leggi di più:

L’anarchico Cospito sceso a 71 kg. Ma va avanti

11 Febbraio 2023 ( modificato il 12 Febbraio 2023 | 2:05 )
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo