A Sanremo è ora di togliersi il sassolino dalla scarpa

MUSICA Sono tutti felici e contenti per questa edizione del Festival di Sanremo, durante la conferenza stampa di oggi. Ma ciascuno vuole togliersi un sassolino dalla scarpa. Comincia il sindaco Alberto Biancheri che fa chiarezza sulla ormai famosa mail che gli è arrivata nei giorni scorsi. «Un gruppo che organizza eventi – spiega – mi ha mandato una mail in cui si diceva interessato a partecipare all’organizzazione del Festival. Di solito queste trattative sono riservate; stavolta invece si è fatto un gran clamore. In questi giorni godiamoci lo spettacolo. Con calma, valuteremo nelle sedi opportune».

Il sassolino nella scarpa di Toti

Gli fa eco il Presidente della Regione Toti che sintetizza il concetto con un «il Festival di Sanremo senza la Rai è come il pesto senza basilico, non scherziamo…».

Detto ciò, Toti sottolinea perché secondo lui questo «Festival è unico: la presenza di Mattarella, il monologo di Benigni, la celebrazione della libertà in tutte le sue forme. Per non parlare ovviamente dell’indotto turistico: perfino Blanco con il suo show quantomeno discutibile ha dato visibilità alla nostra floricoltura. Lo invitiamo a venire a lavorare per un solo giorno in una serra».

Rispetto al tourbillon di polemiche che avvolge il Festival, Toti sostiene che «il numero delle polemiche è il vero termometro del Festival». Infine, allunga il passo e parla del Giorno del Ricordo: «Non so cosa accadrà stasera – conclude Toti – ma nel concetto di libertà vanno inclusi anche coloro che sono stati privati della possibilità di vivere nelle loro case».

Amadeus risponde che «era già previsto ancor prima che il Festival iniziasse». Con buona pace di certo mondo politico che da giorni punta su questo argomento.

Coletta chiarisce il meccanismo Auditel

Anche Stefano Coletta si toglie il suo sassolino nella scarpa, quello che riguarda la nuova rilevazione dell’Auditel: «da maggio l’Auditel applica una metrica diversa che esclude dalla rilevazione la platea non riconosciuta, quella parte cioè di quanti non potevano essere rilevati come spettatori reali del Festival: non era possibile rilevare il loro ascolto perché impossibile capire se tenendo la tv accesa stessero facendo altro».

Stefano Coletta dà i numeri

Il direttore Coletta poi dà i numeri del primo “scontro” televisivo Sanremo VS Grande Fratello: «rispetto al Gf del 2006 la serata di ieri ha avuto un incremento del 30%; rispetto a quello del 2008 del 38%; ieri sera è aumentato di oltre il 46%. Il picco di ascolti c’è stato sul brano di Tananai e sul monologo di Siani».