Caos passaporti, in Piemonte persi 8 milioni di euro per viaggi saltati
Istituire uno sportello dedicato ai clienti delle agenzie di viaggio: è questa la proposta di Assoviaggi-Confesercenti contenuta in una lettera inviata questa mattina al questore di Torino. Dopo il caos che si è verificato nei giorni scorsi con code notturne per riuscire ad accaparrarsi l’agognato documento in uno degli open day organizzati dalla questura di Torino, appuntamenti presi online cinque mesi dopo e centinaia di viaggi saltati,si cerca di correre ai ripari. «Immaginiamo – spiega in una nota Irene Ciccarelli, presidente di Assoviaggi-Confesercenti – un ufficio al quale possano rivolgersi coloro che hanno intenzione di partire e svolgono le pratiche del viaggio tramite agenzia, la quale potrebbe anche provvedere direttamente a fissare l’appuntamento con l’ufficio stesso. Il che consentirebbe di dare maggiori certezze al cliente: certezze senza le quali molti non prenotano o prenotano viaggi per i quali il passaporto non serve ma che per noi agenzie ciò significa subire perdite ingenti in termini di valore. Credo che anche la questura ne avrebbe un vantaggio in termini di riduzione delle code e della pressione sugli uffici. Contiamo di illustrare la nostra proposta al questore, al quale abbiamo chiesto un incontro».
Caos passaporti, uno sportello con le agenzie
Nella lettera al questore Assoviaggi-Confesercenti apprezza «lo sforzo organizzativo rappresentato dalle aperture straordinarie degli uffici preposti al rilascio dei passaporti», tuttavia rileva che «questo non è ancora sufficiente. In questi ultimi mesi – racconta Ciccarelli- molti nostri clienti hanno dovuto e devono rinunciare alla partenza per soggiorni turistici e viaggi di lavoro nonché per ricongiungimenti famigliari. Purtroppo, nonostante l’impegno della questura, il problema non è ancora risolto».
Secondo uno studio condotto da Confesercenti, finora ogni agenzia di viaggio in media ha perso 13.000 euro di fatturato e ha dovuto rinunciare a vendere 7 viaggi: il che significa per le agenzie del solo Piemonte un buco di quasi 8 milioni. «Dati preoccupanti – dice Ciccarelli -che ci stanno impedendo di cogliere pienamente la robusta ripresa che caratterizza il settore del turismo dopo gli anni difficili del Covid».
I nuovi orari e le aperture straordinarie
Nel 2022, secondo i dati della Questura, sono state raccolte dalla polizia 70mila e 486 istanze, quasi il doppio rispetto al precedente anno (quando erano state 37mila e 882). A pesare la ripresa dei viaggi dopo la pandemia e la Brexit, con la necessità di avere il passaporto per viaggiare nel Regno Unito. La Questura di Torino ha comunque riorganizzato gli orari per far fronte all’emergenza: gli uffici dedicati alla presentazione delle richieste di passaporti osserveranno, a partire da lunedì 6 febbraio e per tutto il mese di febbraio, aperture settimanali con ulteriori nuovi orari: potranno presentarsi coloro che non sono riusciti a ottenere un appuntamento sull’agenda on line. Gli sportelli saranno aperti il lunedì e giovedì dalle 14 alle 19 in piazza Cesare Augusto 5 a Torino e il martedì dalle 9 alle 13 in piazza Cesare Augusto e in tutti i Commissariati.
«Si rammenta che per la presentazione di istanze con carattere documentato di urgenza è possibile rivolgersi tutti i giorni dalle 9 alle 13 presso lo sportello di piazza Cesare Augusto 5. Al fine di evitare un’eccessiva concentrazione di cittadini presso un unico Ufficio di Polizia si richiede di prediligere, laddove possibile, il Commissariato competente per la zona di residenza o domicilio», aggiungono dalla questura. Rimangono in programma le aperture straordinarie degli uffici di piazza Cesare Augusto 5 e dei Commissariati previste ogni ultimo sabato del mese dalle 8 alle 13 nelle seguenti date: 25 febbraio, 25 marzo, 22 aprile e il 27 maggio.
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