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8:26 pm, 13 Gennaio 23 calendario

Mes, la Ue dice no alle modifiche chieste da Roma: “Va ratificato come è”

Di: Redazione Metronews
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Il Mes si candida a diventare presto la nuova grana della maggioranza di governo.

Dopo la visita dei vertici del Meccanismo Europeo di Stabilità a Roma, che hanno avuto colloqui molto “costruttivi” con il governo italiano, “ora inizieranno le procedure di ratifica” della riforma del Mes e a Bruxelles “siamo ottimisti” sul fatto che si arriverà ad un esito “positivo” del processo di ratifica “nei tempi giusti”, dice un alto funzionario Ue, a Bruxelles. Riguardo alla necessità di apportare correttivi al Mes, invocata da Roma, la fonte osserva che la riforma “dovrà essere ratificata così com’è” e che “non ci sarà alcuna rinegoziazione” degli emendamenti al trattato negoziati e approvati tempo fa. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, osserva, “probabilmente si riferiva alla discussione, che va avanti, su come sviluppare il Mes. E’ una discussione che va avanti da due anni. E’ una discussione legittima, e ora che c’è un nuovo direttore”, il lussemburghese Pierre Gramegna, è “un momento piuttosto opportuno” per chiedersi “se ci sono cose che si possono migliorare”, ma “non penso che la discussione potrà partire prima che la ratifica della riforma venga completata”.

La riforma del Mes e i “correttivi” chiesti da Meloni

La riforma del Mes, negoziata in gran parte sotto il governo Conte 1 e firmata sotto il Conte 2, è stata ratificata da tutti gli Stati che ne fanno parte, a parte l’Italia, per i cui governi la ratifica è stata un problema politico fin dai tempi del Conte bis.

Giorgia Meloni aveva ribadito la sua posizione e chiesto la possibilità di verificare, insieme agli altri Stati aderenti al Mes, “possibili correttivi volti a rendere il Meccanismo europeo di stabilità uno strumento effettivamente capace di rispondere alle esigenze delle diverse economie”.

«Al momento non mi risulta che stiamo procedendo verso la direzione» di prendere il Mes, «ma è oggetto di discussione e quindi verificheremo quale deve essere il rapporto con l’Europa, non è una scelta che spetta a me che faccio un’altra cosa ma è il Parlamento il luogo in cui si discuterà questo argomento. Quindi aspettiamo che arrivi l’eventuale discussione sull’argomento per determinarci». A dirlo è il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a margine di un evento organizzato da FdI a Milano in vista delle elezioni regionali.

13 Gennaio 2023 ( modificato il 14 Gennaio 2023 | 10:51 )
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