Inchieste sul calcio
8:11 pm, 22 Dicembre 22 calendario
2 minuti di lettura lettura

Plusvalenze, la procura Figc: «Revocate l’assoluzione alla Juventus»

Di: Redazione Metronews
condividi

La Procura della Federcalcio ha chiesto la revocazione della sentenza con cui a maggio la Corte d’appello della Figc aveva assolto la Juventus e altri 10 club nel processo sulle plusvalenze.

La Procura della Figc riapre il caso plusvalenze

L’annuncio della Figc è arrivato alla luce dell’inchiesta Prisma sul club bianconero. A parte il Napoli, la cui plusvalenza riguardava Osimehn e non coinvolgeva la Juve, rischiano un nuovo processo lo stesso club bianconero, Samp, Empoli, Genoa, Parma, Pescara, Pisa, Pro Vercelli, Novara e Chievo.

Giuseppe Chinè convino dai documenti dell’inchiesta “Prisma”

La procura guidata da Giuseppe Chinè ha quindi rinvenuto tra i documenti forniti dalla procura di Torino nuovi elementi sufficienti per riaprire il caso delle pulvalenze relative alla stagione 2021-2022. La Corte avrà ora 30 giorni per convocare l’udienza in cui la Procura chiederà nuove sanzioni non nei confronti della Juventus, degli altri nove club e di 52 dirigenti che nel primo processo erano stati accusati di plusvalenze fittizie nelle operazioni con i bianconeri. Secondo la Procura di Torino, la Juventus avrebbe sovrastimato le plusvalenze per un totale di 155 milioni tra il 2018-19 e il 2020-21.

Il comunicato della Figc

Nello specifico, la Figc comunica che «il Procuratore Federale, esaminati i documenti ed atti istruttori dell’indagine penale “Prisma” trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, ha proposto, ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, ricorso per revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio 2022, nei confronti delle società FC Juventus SpA, UC Sampdoria, FC Pro Vercelli 1892 Srl, Genoa CFC SpA, Parma Calcio 1913 Srl, Pisa Sporting Club Srl, Empoli FC SpA, Novara Calcio SpA. Delfino Pescara 1936 SpA e di n. 52 dirigenti delle medesime società sportive, chiedendone la condanna alle sanzioni che verranno rispettivamente richieste nel corso dell’udienza di discussione del ricorso di fronte alla Corte Federale di Appello».

Plusvalenze, la Juventus «dimostrerà la propria correttezza»

In serata è arrivata anche una nota della Juventus: «La società potrà articolare le proprie difese nei termini previsti dal codice, confidando di poter ulteriormente dimostrare la correttezza del proprio operato, l’assenza di elementi nuovi sopravvenuti rilevanti per il giudizio rispetto alla decisione della Corte Federale di Appello e la carenza dei presupposti dell’impugnazione proposta».

22 Dicembre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA