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6:21 pm, 19 Dicembre 22 calendario
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Corruzione al Tar: sospeso un magistrato, arrestati due avvocati

Di: Redazione Metronews
Corruzione Tar Lazio
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Terremoto al Tar del Lazio, al centro di un’indagine per corruzione: arrestati due avvocati romani su disposizione della procura. Sospeso anche il magistrato presidente della III Sezione del tribunale amministrativo. L’inchiesta ha coinvolto anche un commissario ad acta presso la provincia di Imperia e un altro legale. Le misure dei carabinieri sono arrivate dopo la firma dell’ordinanza del gip. A condurre l’indagine il procuratore aggiunto Paolo Ielo.

Corruzione al Tar: sospeso un magistrato, arrestati due avvocati

Sono Federico Tedeschini e Pierfrancesco Sicco i due avvocati che si occupano di diritto amministrativo finiti agli arresti domiciliari. Il gip ha disposto anche la sospensione dell’esercizio di pubblico ufficio per un anno nei confronti di Gaia Checcucci, commissario ad acta presso la provincia di Imperia per le funzioni di Ente di governo dell’Ato Ovest per il servizio idrico integrato.

Stessa misura per Maria Silvestro Russo, magistrato del Consiglio di Stato e dallo scorso febbraio presidente della Terza sezione del Tar del Lazio. Per l’avvocato Gianmaria Covino il giudice ha disposto invece la sospensione dall’esercizio della professione della durata di un anno.

Secondo l’accusa Checcucci «in accordo con Sicco, che svolgeva funzione di intermediario degli accordi illeciti e riscuoteva parte del prezzo del reato» avrebbe conferito, «in violazione dei doveri di imparzialità della pubblica amministrazione, plurimi incarichi legali e di consulenza allo studio Tedeschini».

Le conversazioni a carico degli indagati

«No, ma è tutto regolare, pulito. In questa maniera. Perché vale il principio dell’irrilevanza dei motivi. Tu mi devi andare a dimostrare che io ho fatto questo perché avevamo fatto un “pactum sceleris'”. E come c… me lo dimostri?». Così parlava al telefono l’avvocato Federico Tedeschini con il collega Piefrancesco Sicco, in un’intercettazione dello scorso gennaio nell’ambito dell’inchiesta per corruzione della procura di Roma.

Per il gip Roberta Conforti che ha disposto i domiciliari per i due professionisti, le conversazioni intercettate nelle indagini sono «l’ennesima conferma di come Tedeschini rappresenti un centro di riferimento e di potere nella Capitale per accedere a raccomandazioni politico-istituzionali. In tal modo Tedeschini acquisisce ulteriore potere e credito presso centri di interesse da “monetizzare” al momento opportuno con richieste di favori per sé, per i suoi clienti o persone a lui vicine».

 

19 Dicembre 2022
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