The Christmas Show, un Natale da ridere

CINEMA Un po’ reality, un po’ quotidiano, un po’ straordinario come la magia del Natale sa essere, arriva nelle sale cinematografiche italiane il 17 novembre, The Christmas Show, il film diretto da Alberto Ferrari che vede sfilare dietro la macchina da presa Raoul Bova, Serena Autieri, Tullio Solenghi, Ornella Muti e Francesco Pannofino. Come dire: la risata è assicurata.

«La storia è presto detta – spiega il regista Alberto Ferrari -, una famiglia che non festeggia più il Natale dopo un lutto che la costringe a una elaborazione a lento rilascio, si troverà proiettata improvvisamente all’interno di un reality natalizio, che la costringerà a fare i conti con la propria vita interrotta, e ritroverà tramite espedienti, gag e momenti emozionanti, il senso del Natale e della speranza che aveva perso».

I protagonisti di The Christmas Show

La commedia natalizia vede protagonista Sofia e i suoi due figli, Ricky e Alice che conducono una vita disincantata tra le mille difficoltà del quotidiano: ma per la famiglia Rovati questo sarà un Natale fuori dal comune. La loro inaspettata partecipazione al seguitissimo reality Christmas Show, li porterà a vivere situazioni travolgenti e l’arrivo del misterioso vicino di casa, l’affascinante Pierre, tornerà a far battere il cuore di Sofia. Chiaramente ad interpretare Pierre ci penserà Raoul Bova, mentre Sofia sarà Serena Autieri. Con loro, Tullio Solenghi e Ornella Muti rispettivamente nei panni di nonno Angelo e nonna Rita mentre Francesco Pannofino sarà Oscar. Ricky e Alice, invece, avranno volti e corpi di Giulio Nunziante Cesaro e Alice Andrea Ferrari.

Ferrari: «The Christmas Show solletica chi crede in Babbo Natale»

Finite le dovute presentazioni, la parola passa al regista Alberto Ferrari che spiega: «The Christmas Show è un film sulla magia del Natale e su quella sensazione, che più o meno tutti avvertiamo dentro di noi, quando si avvicina il 25 dicembre. È la voglia di solleticare quella parte di noi, che ancora crede a Babbo Natale e che non smetterà mai di farlo. Forse perché in fondo è bello pensare che tutto sia possibile, almeno per quei giorni. Nel realizzare The Christmas Show, ho cercato di raccontare la storia inserendola nella vita reale di tutti i giorni, ma aggiungendo una punta irrinunciabile di realismo magico che rende a volte, più sopportabile e a tratti meravigliosa la vita stessa. Questo per cercare di amplificare il sentimento più comune in tutti noi: vedere, anche nelle avversità e nei periodi bui, una finestra di speranza. Una speranza che non nasce da una fede religiosa o da qualche superstizione cabalistica, ma che si genera, si autoalimenta e si determina solo nella condivisione e nello scambio di relazioni tra gli esseri umani».

«Lo straordinario invade il quotidiano nella magia del Natale»

«Lo straordinario che invade il quotidiano e lo rende unico e muta una situazione che sembrava immutabile – prosegue il regista – è quello che mi affascina nel raccontare storie. Il tutto, naturalmente, veicolato con il linguaggio della commedia, dove anche concetti e situazioni più complicate, trovano la loro naturale dimensione narrativa con la leggerezza e la solarità che appartiene al genere. Nello scrivere questa commedia, abbiamo voluto giocare con l’immaginario collettivo universale, abbiamo attinto alle forme del Natale che ormai si sono mutuate in noi da una frequentazione e fruizione di archetipi e stilemi internazionali che riguardano il Natale, mantenendo però l’unicità e l’identità del nostro essere profondamente italiani e a tutto ciò che ci determina culturalmente e come uomini».