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8:10 am, 3 Novembre 22 calendario

Zaporizhzhia, centrale nucleare senza elettricità. Accesi generatori, conto alla rovescia

Di: Redazione Metronews
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La centrale nucleare di Zaporizhzhia, che si trova nel territorio sotto il controllo russo, è completamente scollegata dalla rete dell’energia elettrica dopo che i bombardamenti russi di ieri hanno interrotto le due linee elettriche ad alta tensione che collegano l’impianto alla rete elettrica ucraina. Lo ha fatto sapere tramite Telegram l’agenzia nucleare ucraina Energoatom.

bombe su Zaporizhzhia

Zaporizhzhia avanti con generatori diesel

«Ieri, 2 novembre 2022, le due restanti linee elettriche ad alta tensione che collegano la centrale nucleare di Zaporizhzhia alla rete elettrica ucraina sono state danneggiate a causa dei bombardamenti russi. L’impianto ha perso energia alle 23:04 (ora locale)», ha spiegato la società.

In seguito all’interruzione, per motivi di sicurezza sono stati accesi i 20 generatori diesel di riserva dell’impianto. La centrale ha ora energia sufficiente per soddisfare il fabbisogno interno dell’impianto con solo 9 generatori diesel in funzione. Le unità di potenza numero 5 e 6, che erano attive, sono attualmente in fase di disattivazione. «C’è abbastanza gasolio per mantenere in funzione i generatori di riserva per 15 giorni se l’energia elettrica nello ZNPP (la sigla che identifica la centrale, ndr) rimane completamente interrotta. Ma inizia il conto alla rovescia per l’interruzione totale dell’alimentazione dell’impianto», si legge nella nota.

“Countdown verso il disastro nucleare”

“E’ rimasta senza l’elettricità anche la centrale nucleare di Zaporizhzhia, che è passata a un altro tipo di approvvigionamento di energia sufficiente letteralmente per pochi giorni. Il conto alla rovescia per il disastro, causato dall’uomo, è iniziato”. L’allarme arriva dall’arcivescovo di Kiev. “Ci dispiace profondamente sentire che anche le formule di pace che la Russia sta inventando oggi non sono altro che la pacificazione della colonia che loro ancora una volta vogliono distruggere come Stato, come popolo. “Distruzione”- dice Shevchuk nel 253esimo giorno di guerra in Ucraina- è l’unica parola che probabilmente descrive meglio tutto ciò che l’occupante russo ha portato oggi nella nostra terra”. “Ha subito un duro colpo la città di Kryvyi Rih, nella regione di Dnipropetrovsk, dove è stato distrutto un importante elemento dell’infrastruttura critica, e l’elettricità è stata interrotta in tre regioni dell’Ucraina meridionale: quelle di Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e, per quanto ne sappiamo, nella regione di Kirovohrad’’, racconta Shevchuk nel videomessaggio quotidiano.

3 Novembre 2022
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