Modena
11:30 am, 31 Ottobre 22 calendario

Modena, nel capannone si balla, la polizia resta fuori

Di: Redazione Metronews
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MODENA Nel capannone continuano a ballare mentre fuori la polizia identifica i partecipanti: finora sono state circa 660 nell’area interessata dal rave party di Modena al quale hanno partecipato circa 3 mila e 500 persone provenienti anche dall’estero.

La polizia: «Non entriamo, siamo qui perché l’edificio è pericolante»

«Non entriamo – dice un funzionario di polizia ai partecipanti del rave modenese avviato sabato e che sarebbe dovuto procedere fino a martedì – , siamo qui perché l’edificio è pericolante e va posto sotto sequestro. Non siamo qui per voi, ma per la struttura che è pericolosa. Non entriamo. Non ci interessa cosa fate, noi siamo a presidio della struttura».

Gli agenti con caschi e scudi aspettano all’esterno mentre alcuni di loro trattano con gli organizzatori. Le forze dell’ordine hanno informato i partecipanti al rave «affinché l’uscita dalla struttura avvenga con calma e in modo responsabile per la sicurezza di tutti».

Lo sgombero voluto dal ministro Piantedosi

Lo sgombero voluto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (https://metronews.it/2022/10/30/rave-a-modena-piantedosi-ordina-lo-sgombero/), approntato dopo il Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica svolto ieri in prefettura e il successivo Tavolo tecnico svolto in questura alla presenza di tutti gli Uffici, Comandi ed enti interessati, vede il dispiegamento di forza pubblica, enti del soccorso sanitario e tecnico. Sul perimetro e sulle vie di deflusso proseguono le attività di identificazione dei raver e di controllo dei relativi mezzi, con il concorso di pattuglie territoriali dislocate a medio raggio, di più unità cinofile antidroga e della Polizia stradale.

Sequestro preventivo del capannone

Le attività di sgombero dell’area interessata dal rave party di Modena prevedono anche, secondo quando rende noto la questura, l’esecuzione del sequestro preventivo dell’immobile «adottato di iniziativa e in via di urgenza, per motivi di sicurezza strutturale legati allo stato dei luoghi, dichiarati dal proprietario della struttura e certificati in ultimo da sopraluogo tecnico».

Botta e risposta Salvini – Lerner sui social

Intanto, il “caso Modena” diventa politico con Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e vicepremier, che su Facebook rilanciando la diretta dello sgombero del rave (https://www.facebook.com/watch/live/?ref=external&v=1368982700527391) scrive: «Modena, sgombero e sequestri in corso al rave party. Pugno duro contro droga, insicurezza e illegalità. È finita la pacchia».

Gli risponde Gad Lerner da Twitter: «Certo che a un governo come il vostro verrà sempre più facile prendersela con il #raveparty di Modena e con il soccorso in mare delle navi #ONG piuttosto che con i vostri amici della #CurvaNord di San Siro e con i fascisti radunati a #Predappio. Due pesi e due misure…».

La replica di un partecipante al rave

Nessuna protesta contro il governo, «sola la voglia di stare insieme». Così una partecipante al rave di Modena interpreta lo spirito del raduno, applaudita da altri ragazzi.

«Qui la politica non c’entra nulla – dice – A noi interessa stare insieme, non protestiamo per niente. Vogliamo solo stare tra di noi, senza discriminazioni e in totale libertà. C’è gente da tutto il mondo che ha solo voglia di stare bene».

«Si parla tanto della droga, è vero che gira, ognuno fa quello che vuole – prosegue – . Ma in Italia esiste un piano antidroga serio? Noi a volte mettiamo a disposizione anche dei presidi per analizzare quello si sta assumendo».

Quanto alla presenza della polizia, commenta: «Nessuno di noi ha reagito in modo violento, siamo tranquilli».

31 Ottobre 2022
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