Rave Halloween
2:34 pm, 30 Ottobre 22 calendario

Rave a Modena, Piantedosi ordina lo sgombero

Di: Redazione Metronews
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MODENA Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi ordina lo sgombero per il maxi rave a Modena. Il ministro ha infatti dato mandato al Prefetto di Modena e al Capo della Polizia, Lamberto Giannini, di adottare ogni iniziativa per interrompere il rave in corso nell’area di Modena – dove dalla scorsa notte migliaia di persone si sono riunite per un grande rave party di Halloween – e liberare l’area al più presto. Il proprietario del capannone, un ex deposito agricolo, ha presentato denuncia per l’occupazione abusiva.

Rave non autorizzati domani in CdM

Domani, Piantedosi (https://metronews.it/2022/10/25/primo-atto-ministro-dellinterno-una-direttiva-contro-le-ong-in-mare/) porterà in Consiglio dei Ministri per un primo esame, una serie di misure normative per dare nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione e intervento rispetto a casi del genere. Parte la trattativa tra partecipanti al rave e forze dell’ordine, mentre la musica continua.

Il rave di Halloween a Modena

L’afflusso dei partecipanti al rave non autorizzato, arrivati tutti in auto o in camper, è stato tale che per motivi di sicurezza nella notte sono state chiuse diverse uscite autostradali, sull’A22 a Carpi e Campogalliano, e sull’A1 Modena Nord e Sud, mandando in tilt il traffico, compreso quello cittadino. Le forze dell’ordine hanno annotato le targhe di centinaia di veicoli dei partecipanti.

Circa 3 mila e 500 i partecipanti

Al rave programmato fino a martedì e che si stava svolgendo in un capannone abbandonato, all’intersezione tra via Marino e viale Virgilio in località Bruciata, in provincia di Modena, stavano partecipando circa 3 mila 500 persone provenienti dalla Francia, dalla Spagna, dalla Germania e dall’Austria, oltre che da diverse regioni italiane del nord.

La linea dura di Piantedosi

Per organizzare i servizi di sgombero dei partecipanti al rave di Halloween, Witchtek, è stato convocato un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura a Modena. Intanto, mentre all’interno del capannone la musica continua a suonare, la polizia e i carabinieri hanno predisposto un anello di controllo intorno a tutta l’area interessata. Piantedosi, oltre ad ordinare lo sgombero, ha predisposto anche il sequestro delle attrezzature usate: dai camion agli amplificatori e alle apparecchiature musicali, con l’obbligo per gli organizzatori di ripristinare i luoghi danneggiati.

I messaggi dei partecipanti al rave sui social

In molti si stanno scambiando messaggi sui social usando l’hastag Witchtek 2k22: i partecipanti, da quanto si legge, non avrebbero alcuna voglia di lasciare quel capannone abbandonato. E la trattativa continua.

Le reazioni alla decisione del ministro Piantedosi

«L’ordine del ministro Piantedosi di sgomberare il rave party illegale in corso a Modena – affermano la senatrice del Pd Vincenza Rando e l’onorevole Stefano Vaccari – ci sorprende e ci preoccupa. Sorpresa perché garantire la sicurezza e rispettare la legalità è un compito delle forze dell’ordine che molto probabilmente davanti ad oltre 3000 giovani hanno optato per un’attività dissuasiva e non un’azione di forza; ci preoccupa visto il precedente di come è stato gestito l’ordine pubblico nei confronti degli studenti di Tor Vergata pochi giorni fa. Siamo fiduciosi che il COSP riunito stamattina dalla sig.ra Prefetto di Modena decida di operare per ripristinare le regole e la legalità, nel dialogo, nel rispetto dei diritti delle persone. Ci vuole responsabilità senza dare fuoco alle polveri salviniane o accendere ulteriori micce con risultato finale di ricorrere a manganelli, maniere forti inutili e dannose».

Dal canto suo, Matteo Salvini, vicepremier e leader leghista, scrive su Twitter: «Basta rave party illegali, delinquenti che spadroneggiano, istituzioni umiliate: ora si cambia! Complimenti al ministro Piantedosi, avanti così».

«La decisione del ministro Piantedosi è assolutamente condivisibile», ha commentato Alfredo Antoniozzi, deputato di Fratelli d’Italia. «Si tratta di raduni in cui si consumano droghe con, a volte, risvolti drammatici per i giovani. Oltretutto è inaccettabile che si occupino spazi pubblici per iniziative di questo genere che producono solo danni ai nostri giovani».

A favore dello sgombero anche l’Associazione Italiana Imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo SILB: «Quelli dei Rave party sono fenomeni sociali che vanno stroncati sul nascere perché illegali e portatori di problemi di ordine pubblico dai danni sociali ed economici ingenti».

Di «danno incalcolabile all’immagine del territorio, disagio grave ai tanti visitatori e turisti che avevano deciso di trascorrere una o più giornate nel modenese, pregiudizio intollerabile alle nostre attività ricettive, ristorative e commerciali» parla infine Tommaso Leone, presidente provinciale di Confcommercio di Modena.

 

30 Ottobre 2022
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