Medvedev: “Russia pronta alle armi nucleari”. Già 1300 arresti
Medvedev: “Russia pronta alle armi nucleari”. Già 1300 arresti. Dopo Putin anche Dmitry Medvedev, vice presidente del Consiglio di sicurezza nazionale della Russia, torna a mostrare il pugno di ferro sull’Ucraina. “Si terranno referendum e le repubbliche del Donbass e altri territori saranno accettati in Russia – annuncia su Telegram – La protezione di tutti i territori che avranno aderito (alla Russia ndr.) sarà notevolmente rafforzata dalle forze armate russe. La Russia ha annunciato che non solo le capacità di mobilitazione, ma anche qualsiasi arma russa, comprese le armi nucleari strategiche e le armi basate su nuovi principi, potrebbero essere utilizzate per tale protezione”.
Medvedev: “Russia pronta alle armi nucleari”. Già 1300 arresti
Sono più di 1.300 le persone fermate dalla polizia russa nelle proteste contro la “mobilitazione parziale” ordinata ieri dal presidente russo Vladimir Putin per la guerra in Ucraina: lo riporta l’ong Ovd-Info precisando che al momento ha notizia di 1.307 persone fermate in 39 città della Russia. La città col maggior numero di fermi è Mosca, dove la polizia ha trascinato nelle sue camionette 527 persone. A San Pietroburgo si registrano 480 fermi.
Borrell: nuove sanzioni in vista
Intanto l’Alto Rappresentante degli Affari Esteri Josep Borrell ha annunciato nuove sanzioni. “Altre misure restrittive verranno adottate al più presto in coordinazione con i nostri partner”. Borrell ha quindi precisato: “Continueremo ad aumentare il nostro supporto militare all’Ucraina e studieremo un nuovo pacchetto di sanzioni che prenda di mira settori dell’economia russa e una nuova lista di individui”.
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