SERIE A
4:53 pm, 20 Settembre 22 calendario

Crisi Juventus, parola di Ranieri: “Giocatori impauriti”

Di: Redazione Metronews
Ranieri Juventus
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Ranieri parla della crisi della Juventus. «Quello che si vede è che i giocatori della Juventus non hanno gioia, sembrano impauriti. E’ strano vedere una squadra di Allegri così, ma è sempre difficile dare giudizi». Lo ha detto Claudio Ranieri, ex tecnico di Juventus, Napoli, Inter, Roma, Atletico Madrid, Chelsea e Leicester City. Ranieri è intervenuto in diretta telefonica con Affile (Roma) al premio nazionale di calcio “MM7” dedicato al ricordo di Mario Mariozzi, ala destra degli anni 50/60, poi tecnico e ds di diverse squadre del Lazio.

Ranieri, non solo Juve: un occhio anche ai nostri talenti

Durante la serata si è parlato anche della crisi di talenti nel calcio italiano, della situazione scuole calcio e dei costi che sostengono le famiglie per far giocare i ragazzi. «Oggi – ha sottolineato Ranieri – c’è una mancanza di talenti. Chi calcisticamente nasce adesso deve abituarsi ai ritmi di oggi. I talenti non nascono sempre, ma è così anche nelle altre nazioni».

Juventus, non solo Ranieri: ora può succedere di tutto

In casa Juventus, comunque, la situazione dopo l’ultimo disastro, quello di Monza, è sospesa. Quel che appare certo è che alla ripresa del campionato, chiusa la pausa per la nazionale, in panchina ci sarà ancora Allegri.  Ma il suo credito è terminato e ci si  spettano risultati da subito: il destino è nelle sue mani o, per meglio dire, dipende dai risultati in campionato e Champions. Certo, anche l’umore dello spogliatoio conta: la voce è che più di un senatore accompagni le prestazioni non all’altezza con una critica sempre più argomentata ai continui cambi di modulo. E naturalmente si fanno già anche i nomi dei successori. Di Montero, tecnico delle giovanili, si è detto parecchio. Ma se dovesse fallire Allegri la dirigenza bianconera non può affidare una squadra di grandi ambizioni ad un tecnico senza l’esperienza necessaria.  E anche se un esonero di Allegri – visto l’ingaggio da 9 milioni netti a stagione per i prossimi quattro anni – costerebbe tantissimo alle casse societarie dei nomi sono stati fatti. Anche in società.

Uno sarebbe Paulo Sousa – un passato onesto ma non indimenticabile da centrocampista bianconero, tra l’altro – che è da poco stato sollevato dalla panchina del Flamengo. La sua è più che altro una suggestione però, perchè il coniglio dal cilindro sarebbe Mauricio Pochettino. L’argentino – che è originario del Piemonte – dopo l’addio travagliato al Psg è rimasto senza panchina e subentrerebbe  anche a stagione in corso. L’ostacolo principale, però, riguarderebbe l’ingaggio di oltre 10 milioni di euro che il tecnico richiederebbe (che andrebbero a sommarsi ai 9 per Allegri). Arrivabene, quello che in casa Juventus guarda i conti, non sarebbe contento: ma se Allegri non darà una sterzata al campionato bianconero la scelta potrebbe diventare presto obbligata.

20 Settembre 2022
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