SERIE A
6:30 pm, 19 Settembre 22 calendario

Allegri e Inzaghi a rischio, quanti mister già pronti

Di: Redazione Metronews
Allegri Inzaghi
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Allegri e Inzaghi sono in affanno con le loro due corazzate, Juventus ed Inter, che ultimamente dimostrano fragilità non prevedibili ad inizio stagione. In particolare è la panchina di Allegri a scricchiolare parecchio, tra urlatacce di Nedved negli spogliatoi e l’hastag #Allegriout che spopola sui social più dell’ultima uscita di Britney Spears.

Il sogno Montero

Al posto di Allegri i tifosi sognano Paolo Montero, amatissima vecchia gloria la cui squadra giovanile ha una caratteristica che tanto piace ai tifosi: segna tre gol a partita. E, se per ora Inzaghi non rischia nel breve periodo, è pur vero che se non corregge la rotta l’anno prossimo avrà meno chances di rimanere al timone del club nerazzurro. Ma chi sono i migliori allenatori attualmente in circolazione? Chi è attualmente alla finestra?

Quelli che guardano ad Allegri ed Inzaghi

Quique Setien Lo si potrebbe definire il Sarri dei poveri, ma è un tecnico che ha molte idee innovative. Al Real Betis ha scritto la storia, al Barcellona molto meno: subentrò a Valverde e fece peggio (sorico un 8-2 rimediato dal Bayern Monaco). Si tratta di un tecnico che ha bisogno di tempo per far vedere il suo calcio: forse troppo per le necessità, anche economiche, dei grandi club.

Zidedine Zidane Prima doveva essere il nuovo allenatore del Chelsea, poi del psg, quindi del Milan ed infine del Manchester United. Niente da fare, Zinedine Zidane è sparito. Per ora è “solo” un immenso ex tecnico del Real Madrid, con Liga e tre Champions League conquistate consecutivamente. Tutte le big d’Europa gli fanno la corte: dove sbarcherà?

Zidenine Zidane./LAPRESSE

Rafa Benitez  Conosce bene il nostro calcio per aver allenato Napoli ed Inter, ma di lui dicono che sia un brillante allenatore con un futuro alle sue spalle. Certo, i trascorsi in Spagna ed Inghilterra ne fanno un grande tecnico, ma l’ultimo periodo, coinciso con l’esonero dall’Everton, ha tutti i tratti di un lento ed inesorabile declino.

Pauolo Sousa Difficile che Juventus ed Inter possano prenderlo in considerazione. Il curriculum è troppo scarno. In Italia ha giocato con Juve, Inter e Parma, e da tecnico ha guidato soltanto la Fiorentina, tra il 2015 e il 2017 (esperienza, oltretutto, non esaltante).Certo ha allenato praticamente ovunque: Portogallo, Inghilterra, Ungheria, Israele, Svizzera, Francia, Cina, Polonia, fino al Brasile, dove ha guidato, fino all’esonero, il Flamengo.

Claudio Ranieri Resta l’uomo dei miracoli per l’impresa compiuta con il Leicester  nel 2016. E per tante altre situazioni che lo hanno visto emergere con il profilo da grande tecnico. Ma è l’uomo gisuto per iniziare un progetto che guardi al futuro?  Il Watford l’ha esonerato a metà dello scorso campionato ed è libero.

Marcelo Bielsa “El Loco” Bielsa è libero. Non ha mai allenato in Italia, anche se nel 2016 era stato vicinissimo alla Lazio prima di un clamoroso dietrofront che portò Inzaghi sulla panchina del club di Lotito. Si tratta di un mito del calcio. Ma a grandissimi livelli non ha mai giocato ed anzi, sembra che lì il “magic touch” per qualche motivo si interrompa.

Joachim Low In Germania è una icona. Ha portato la nazionale tedesca al trionfo ai Mondiali del 2014 ed è un allenatore molto pragmatico. Eppure il curriculum, a livello di squadre di club, è un pò magro ( l’ultimo club allenato è l’Austria Vienna, diciotto anni fa). Può fidarsi un top club europeo?

L’ultimo allenatore a liberarsi

Thomas Touchel Disoccupato di lusso, il 7 settembre è stato esonerato dal Chelsea a cui, però, aveva fatto vincere la Champions League e il Mondiale per Club. A Londra è stato sostituito da Graham Potter, prelevato dal Brighton. Ma resta uno degli allenatori più innovativi che ci siano in circolazione.

19 Settembre 2022 ( modificato il 20 Settembre 2022 | 17:39 )
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