Il prezzo del gas torna sotto i 270 euro, dopo aver sfiorato i 291
Manca poco all’obbiettivo di raggiungere entro il mese di agosto l’80% della capacità nei depositi di stoccaggio in Italia. Secondo i dati forniti dalla piattaforma europea Gie-Ags, allo scorso 21 agosto i depositi italiani risultano pieni al 79,72% con 154,2 TWh iniettati. Intanto dopo una lunga serie di rialzi il prezzo del gas cala e si mantiene sotto quota 270 euro al MWh sulla piazza di Amsterdam. I contratti futures sul mese di settembre cedono il 3,54% a 266,95 euro al MWh, con un rincaro del 279,5% da inizio anno. Segno meno per il metano anche a Londra, dove per ogni singola unità termica (Mbtu) vengono chiesti 571,52 penny (-3,74%) e un rincaro del 190,08% da inizio anno. In rialzo invece le quotazioni a New York, con un prezzo di 9,75 dollari per Mbtu, in crescita dello 0,9% e un progresso del 161,8% da inizio anno. Questa mattina il prezzo del gas in Europa, dopo una fiammata in apertura, ha ripiegato in una seduta connotata per una forte volatilità. Nelle prime contrattazioni il prezzo del metano ha oscillato tra un massimo di 291 euro e un minimo di 264,5 euro, a dimostrazione del clima di incertezza e volatilità che domina il mercato.
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