8:30 pm, 14 Luglio 22 calendario

Rifiuti, Gualtieri: «La crisi di governo non ci fermerà»

Di: Redazione Metronews
Rifiuti Gualtieri
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Sulla crisi di governo di queste ore il sindaco Roberto Gualtieri rilancia: «Sui rifiuti non ci fermeremo».

Rifiuti, Gualtieri: «La crisi di governo non ci blocca»

Nel decreto Aiuti è contenuta la norma che conferisce al sindaco poteri commissariali utili alla realizzazione di un piano rifiuti per Roma in vista del Giubileo, e rispetto a quanto sta avvenendo in queste ore in parlamento il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si dice «preoccupato per la stabilità di governo», ma «non per “il decreto aiuti che sarà approvato». Il riferimento è alla crisi di governo che i pentastellati hanno innescato perché contrari al termovalorizzatore che il sindaco intende realizzare per uscire dall’emergenza rifiuti nella Capitale.

A margine della presentazione dei campionati europei di nuoto Roma 2022 in Campidoglio, Gualtieri ha spiegato: «Sono preoccupato per la stabilità di governo che è importante in un momento così decisivo in cui abbiamo il Pnrr e abbiamo il dovere di non sprecare questa grande opportunità che ci siamo conquistati in Europa. Quindi sono preoccupato per questo, poi il decreto Aiuti sarà approvato».

Caos raccolta: «Ritorno alla normalità entro 10 giorni»

Per quanto riguarda l’emergenza rifiuti a Roma «contiamo nei prossimi 7-10 giorni di rimetterci in pari con tutto l’arretrato e quindi di poter andare avanti». Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della presentazione dei campionati europei di nuoto Roma 2022 nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. «Con le ordinanze che ho varato e che stiamo preparando, a partire da quella di Albano, contiamo finalmente di mettere l’azienda nelle condizioni di recuperare i problemi di logistica che l’incendio di Malagrotta ha determinato – ha detto Gualtieri -. Come ho spiegato in consiglio comunale venir meno del più grande Tmb di Roma, anche con sbocchi teoricamente analoghi come quelli che abbiamo trovato immediatamente, ha molto complicato la situazione perché i camion devono fare viaggi più lunghi e quindi ha prodotto un’accumulazione di arretrati sulle strade».

«Adesso – ha proseguito il sindaco – con questi ulteriori sbocchi, abbiamo lavorato tantissimo con le aziende in questi giorni e contiamo nei prossimi 7-10 giorni di rimetterci in pari con tutto l’arretrato e quindi di poter andare avanti, non solo per dove eravamo prima dell’incendio di Malagrotta ma anche per proseguire l’azione di miglioramento delle nostre nuove squadre di spazzamento, che come sapete stanno gradualmente iniziando a lavorare. Poi – ha concluso – come io ho sempre detto, per risolvere strutturalmente il problema dei rifiuti, e non solo superare la situazione dei rifiuti per le strade ma rendere Roma pulita come merita, bisogna fare degli impianti ed è quello che stiamo facendo».

Nuovi cassonetti

Intanto Ama, l’azienda capitolina che raccoglie i rifiuti per le strade di Roma, ha per obiettivo di sostituire i cassonetti in plastica da 1.200 litri con cassonetti in lamiera zincata da 2.400 litri. Un aumento di volume e capacità di contenimento. Operazione da completare entro il 2023. Una lunga e progressiva operazione di sostituzione, meglio «di modernizzazione» come fanno sapere dalla municipalizzata.

Stando al piano – dallo scorso ottobre 2021 al marzo 2022 – la sostituzione finora ha riguardato 4.000 cassonetti e, in particolare, 1.400 per il II e XI Municipio, 2.500 per il XII, XIII e XIV, 500 infine per il X. Il piano di sostituzione e rinnovamento del parco cassonetti stradali prevede, secondo l’azienda, il posizionamento di 28.050 nuovi contenitori su tutto il territorio cittadino. Si tratta di 14.450 contenitori per la raccolta dei rifiuti indifferenziati, 6.800 per la raccolta del multimateriale, 6.800 per la raccolta della carta, ad un ritmo di circa 1800 unità al mese. Attualmente, però, circa il 50% dei cassonetti sostituiti è oggetto di interventi di manutenzione straordinaria e per ripristinarne la funzionalità ma Ama conta di riuscire a riposizionarne in seguito altri 14.000. La maggior parte dei cassonetti, infatti, risale ad almeno 15 anni fa.

14 Luglio 2022
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