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6:18 pm, 7 Luglio 22 calendario

Il M5S vota contro il termovalorizzatore a Roma

Di: Redazione Metronews
Termovalorizzatore polemiche
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Il M5S a testa bassa contro il termovalorizzatore a Roma. I grillini hanno infatti votato a favore alla Camera, nonostante il parere contrario del governo, di un ordine del giorno a prima firma della deputata Silvia Benedetti, iscritta alla componente del Misto Manifesta, Potere al popolo, Partito della rifondazione comunista-sinistra europea. Il testo, presentato sul decreto Aiuti, è contro i poteri speciali attributi al sindaco di Roma sui rifiuti e contro la realizzazione del termovalorizzatore. L’odg è stato sottoscritto anche da Alternativa e Europa verde. I deputati di Insieme per il futuro (i dimaiani), si sono invece astenuti. Il resto della maggioranza ha invece votato contro.

Il termovalorizzatore di Roma

L’ordine del giorno al decreto Aiuti, bocciato dalla Camera e sul quale i M5S hanno votato a favore, recita, tra l’altro, nella premessa: «l’articolo 13 del provvedimento in esame dispone, con riferimento al territorio di Roma capitale, il trasferimento al Commissario straordinario per il Giubileo 2025 – per il periodo del suo mandato, durante il quale si prevede un maggior afflusso di turisti e di fedeli – delle competenze regionali in materia di rifiuti previste dal Codice dell’ambiente (adozione del piano rifiuti, regolamentazione dell’attività di gestione dei rifiuti, approvazione dei progetti di nuovi impianti, eccetera); la norma attribuisce al Commissario, sentita Regione Lazio, il potere di provvedere tramite ordinanza in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio nonchè dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Ue; il Sindaco della Capitale, che assumerà il ruolo di commissario straordinario per lo smaltimento e recupero dei rifiuti fino al 2026, sottraendo la competenza assegnata dalla Costituzione alla Regione in materie quali la pianificazione in materia di smaltimento dei rifiuti, ha manifestato in molti recenti incontri pubblici l’intenzione da parte del Comune di Roma di adottare il piano rifiuti includendo la realizzazione di un termovalorizzatore». Dunque, l’ordine del giorno bocciato mirava ad «impegnare il Governo, considerati gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa, a valutare l’opportunità di eliminare, attraverso ulteriori iniziative normative, i poteri attribuibili al Commissario straordinario relativamente alla modifica del perimetro della competenza regionale in materia di pianificazione dello smaltimento e recupero dei rifiuti, in ossequio agli obiettivi indicati dalle istituzioni europee legati alla transizione ecologica, sostenibilità ambientale e tutela della salute della popolazione».

7 Luglio 2022
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