Milano
5:28 pm, 16 Giugno 22 calendario

Torna il Pride che guarda all’Ucraina e il Pirellone sarà arcobaleno

Di: Redazione Metronews
condividi

Il 2 luglio a Milano torna, dopo due anni di assenza dovuti alla pandemia, la parata del Gay Pride che chiederà “Più diritti meno conflitti”, come recita il tema scelto in questa edizione che guarda anche al conflitto in Ucraina e al sostegno alle popolazioni colpite dalla guerra.

Inizia invece oggi la Pride Week. Sul palco del Pride il 2 luglio all’Arco della Pace per l’evento finale ci saranno anche testimonianze di cittadini ucraini. Il corteo partirà dalla piazza davanti alla Stazione Centrale per concludersi all’Arco della Pace dove protagonisti saranno Katia Follesa, Michela Giraud e cantanti come Baby K, Francesca Michielin, Michele Bravi, Emma Muscat, Miss Keta. «Da anni il Comune di Milano sostiene il Pride con il patrocinio – ha detto l’assessore al Welfare del Comune di Milano, Lamberto Bertolé, alla presentazione -. dobbiamo stimolare anche il legislatore a colmare un ritardo perché la società è più avanti rispetto alla politica». Il 30 giugno e l’1 luglio torneranno le Pride Square:  in largo Bellintani ci sarà la Pride Square dedicata alla salute: test HIV e sifilide, rapidi e gratuiti, oltre che infopoint sul benessere sessuale, grazie al Milano Checkpoint. Piazzale Lavater e Piazza Santa Francesca Romana saranno dedicate a incontri, dibattiti e presentazioni, oltre a momenti artistici

Un focus sulle persone transgender

«Al centro di questa edizione del Pride c’è il supporto alle comunità colpite dalla guerra – ha spiegato Alice Redaelli, tra gli organizzatori  -. Inoltre chiediamo sul tema dei diritti un matrimonio egualitario per tutti e riconoscimento delle famiglie arcobaleno. A pochi giorni dal sudicio di Cloe – una donna transgender che si è data fuoco dopo aver posto anni fa il suo lavoro di insegnante- vogliamo accendere un faro sui diritti delle persone transgender». Il filo conduttore del manifesto politico del Pride è la frase di Gino Strada, «i diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi».

Anche la Regione Lombardia al Pride

Quest’anno la novità è che parteciperà  formalmente al Pride anche che un rappresentante di Regione Lombardia, un assessore o un consigliere,  indossando la fascia istituzionale, mentre la facciata di palazzo Pirelli sarà illuminata con i colori della bandiera arcobaleno.Lo ha previsto la mozione presentata dal movimento 5 stelle  approvata a sorpresa con voto segreto in Consiglio regionale (39 i favorevoli e 24 i contrari),  quindi anche da consiglieri della maggioranza che si sono dissociati dalla posizione del proprio schieramento, da sempre contraria al Pride.

16 Giugno 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo