Il Monza in festa pensa allo stadio e al mercato per la serie A
CALCIO – La festa di Monza per la storica promozione in serie A si è protratta fino a notte inoltrata, ieri. L’aereo della squadra è atterrato dopo le 2 a Orio e da lì i giocatori hanno fatto tappa a Monzello, prima di essere ricevuti dal patron Silvio Berlusconi a Villa Gernetto. Lo ha riferito il sito Monza-News. In più di 3mila hanno seguito la sfida decisiva di Pisa davanti al maxi-schermo allestito davanti allo stadio. Poi i caroselli nelle strade con le nuove bandiere srotolate per l’occasione con la scritta «Destinazione parAdiso».
Festa per il Monza martedì allo stadio
La festa ufficiale è in programma per martedì sera allo UPower Stadium. Insomma, entusiasmo a valanga per la prima promozione in A, in 110 anni di storia, di un club che Berlusconi e Galliani hanno fatto risogere dalla Lega Pro, “vendicando” la mancata promozione del 1979. L’anno prossimo le lombarde in A saranno dunque ben cinque: oltre alle milanesi e all’Atalanta, anche la Cremonese e appunto i briantei. Anche la politica gonfia il petto: ci sono state entusiastiche dichiarazioni del presidente regionale Fontana e del sindaco milanese Sala.
Il sindaco di Monza e il modello Atalanta
E naturalmente del sindaco di Monza, Dario Allevi: «Monza sta diventano una capitale dello sport. Dopo la Formula 1 e la pallavolo, con due squadre nella massima serie, ora si aggiunge il calcio». Allevi sogna: «Con Berlusconi e Galliani siamo in una botte di ferro», dice, sperando nella replica del “modello-Atalanta”. Lo stadio è piccolo, però. Berlusconi avrebbe già pronto nel cassetto il progetto per un nuovo impianto, ma per ora si procederà per piccoli passi. «Ci saranno lavori per portare la capienza a 15mila, poi so di un secondo step», dice Allevi. Si vedrà. E poi bisognerà aggiustare il mercato. I nomi sul libro dei sogni sono diversi. Uno quello di Belotti del Torino. Berlusconi riuscirà a realizzare anche questi sogni?
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