Roma
6:48 pm, 25 Maggio 22 calendario

Tavolini in centro: il decreto blocca la rimozione

Di: Redazione Metronews
Tavolini in centro
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Resta tutto com’è per i tavolini e i dehors che si sono moltiplicati e ampliati nel centro storico durante la pandemia. Il decreto Ucraina-bis proroga infatti fino al 30 settembre le occupazioni di suolo pubblico fiorite durante il Covid e blocca quindi la loro rimozione e rimodulazione.

Tavolini in centro: il decreto blocca la rimozione

Il Campidoglio nelle scorse settimane aveva lavorato per rimettere ordine nel cuore della Capitale, patrimonio Unesco. L’emergenza Coronavirus aveva infatti consentito agli esercenti di allestire o ampliare fino al 50% gli spazi all’aperto. Le concessioni servivano ad aiutare bar e ristoranti a non perdere profitti in un periodo durante il quale c’erano molte meno persone in circolazione e vigevano i divieti di consumare cibi e bevande all’interno dei locali.

Venuta meno l’emergenza il Comune aveva deciso di ripristinare il decoro in centro, dove la proliferazione di pedane e tavolini sta rendendo difficile la circolazione. Lo scorso 13 maggio il Campidoglio aveva votato la delibera di Giunta contro i “tavolini selvaggi”. Il provvedimento prevedeva il riordino delle occupazioni di suolo pubblico a partire dal primo luglio.

Gli esercenti intenzionati a mantenere tavolini e dehor sorti durante la pandemia avrebbero dovuto formalizzare la richiesta presso la piattaforma Get. I tecnici del Comune avrebbero poi ratificato le domande.

Ma nel I Municipio sarebbe stato impossibile chiedere di mantenere lo stesso volume di spazi all’aperto sorti durante la pandemia, ad eccezione degli esercenti che non avevano nessun tavolino prima della pandemia.

Una decisione che il Campidoglio era intenzionato a portare avanti anche in seguito agli esposti e alle lamentele dei residenti e dei comitati di quartiere dei rioni storici. Contro il provvedimento del Campidoglio però erano già scesi sul piede di guerra ristoratori e baristi. La Fiepet-Confersercenti aveva promesso il ricorso al Tar se il provvedimento del Campidoglio fosse passato.

Nei giorni scorsi c’era stato uno stallo per capire se la delibera della Giunta capitolina potesse aggirare il decreto del governo. Ma la legge nazionale pesa più del provvedimento locale e quindi per rimettere ordine tra i tavolini del centro bisognerà attendere altri quattro mesi.

 

25 Maggio 2022
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