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1:58 pm, 24 Maggio 22 calendario

Ucraina: «I russi ci rubano il grano». Nuove immagini dal satellite

Di: Redazione Metronews
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Nuove foto satellitari proverebbero il saccheggio del grano ucraino da parte dei russi, lo scrive la Cnn. Le immagini sono state scattate sul porto di Sebastopoli, in Crimea: si vedono due navi portarinfuse battenti bandiera russa che attraccano e caricano quello che potrebbe essere grano ucraino rubato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di «rubare gradualmente» i prodotti alimentari ucraini e di cercare di venderli.

Le nuove immagini di Maxar Technologies, datate 19 e 21 maggio, mostrano le navi – la Matros Pozynich e la Matros Koshka – attraccate accanto a quelli che sembrano essere silos di grano, con il grano che si riversa da un nastro in una stiva aperta. Secondo il sito di tracciamento navale MarineTraffic.com, entrambe le navi hanno lasciato il porto: la Matros Pozynich sta navigando nel Mar Egeo, affermando di essere diretta a Beirut, mentre la Matros Koshka si trova ancora nel Mar Nero.

«I russi ci rubano il grano». Nuove immagini dal satellite

Mykola Horbachov, presidente dell’associazione ucraina del Grano, intervistato dall’AdnKronos ha spiegato: «Abbiamo registrato casi di furto del grano ucraino da parte di russi nei territori occupati, soprattutto nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, grano che è stato caricato sui camion e portato in Crimea, da dove hanno cercato di venderlo come grano russo proveniente dalla Crimea, ma tutti i trader e le organizzazioni mondiali sanno benissimo che in Crimea non c’è grano sufficiente per essere esportato, sanno benissimo che è grano rubato. Ad oggi gli occupanti ci hanno portato via già 400mila tonnellate di grano, calcolando che una tonnellata di grano costa 300 dollari, la cifra ottenuta dagli occupanti è decisamente cospicua».

Von der Leyen: Putin sfrutta grano e fame per il suo potere

Oggi, sul tema del grano, si è espressa anche la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, al World Economic Forum. Il presidente russo Vladimir Putin, bloccando le esportazioni alimentari di Russia ed Ucraina, sta semplicemente sfruttando “il grano e la fame” a fini di “potenza”.

«L’artiglieria russa bombarda i granai in tutta l’Ucraina deliberatamente – afferma – le navi da guerra russe nel Mar Nero bloccano le navi ucraine piene di grano e di semi di girasole. Le conseguenze di questi atti vergognosi sono lì da vedere. I prezzi del grano a livello globale stanno salendo alle stelle e sono i Paesi fragili e le popolazioni vulnerabili che soffrono di più».

«I prezzi del pane in Libano – prosegue – sono aumentati del 70% e le spedizioni di cibo da Odessa non sono potute arrivare in Paesi come la Somalia. Come se non bastasse la Russia sta accumulando le sue derrate alimentari da esportazione come forma di ricatto, trattenendo le forniture per aumentare i prezzi globali o scambiando grano con sostegno politico. Questo è usare la fame e il grano per il potere».

Allarme Coldiretti: +36% i prezzi del grano in 3 mesi

Salgono del 36% negli ultimi tre mesi i prezzi del grano anche per effetto delle speculazioni e dei saccheggi nei territori occupati in Ucraina che riducono le scorte e aggravano l’allarme fame, con un effetto domino sui Paesi in crisi alimentare. E’ quanto emerge dal bilancio tracciato dalla Coldiretti sull’impatto dell’aumento dei prezzi dall’inizio del conflitto al Chicago Board of Trade, in riferimento alle accuse di furti di grano ucraino da parte della Russia.

Un duro colpo per l’economia dell’Ucraina dove il raccolto di grano è stimato quest’anno pari a 19,4 milioni di tonnellate, circa il 40% in meno rispetto ai 33 milioni di tonnellate previsti mentre in controtendenza- sottolinea la Coldiretti – sale la disponibilità in Russia dove la produzione aumenta del 2,6% per raggiungere 84,7 milioni di tonnellate delle quali circa la metà destinate all’esportazioni.

24 Maggio 2022
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