Salone dei record: sfiorate le 169 mila presenze

Il Salone internazionale del Libro di Torino chiude con numeri da record: La kermesse ha ottenuto 168.732 visitatori. «Il Salone è unico a livello mondiale. È qualcosa di più di una fiera editoriale. Il segreto del Salone è che non ha pubblico, ma ha una vera e propria comunità di lettori, che si ritrovano anche nel resto dell’anno». Queste le parole del direttore Nicola Lagioia nella conferenza di chiusura.

Salone dei record: sfiorate le 169 mila presenze

Nei cinque giorni di kermesse sono stati circa 2mila gli eventi dentro e fuori il Lingotto Fiere, di cui 200 sold out. Sono stati 17.200 gli studenti che hanno affollato gli incontri e gli stand della manifestazione, mentre sono stati 2.500 i giornalisti accreditati. «Ciò che non è testimoniabile e quantificabile è l’atmosfera in cui si è tenuto il Salone, clima era rilassato, di festa e di amicizia», ha aggiunto Lagioia. Svelate le date dell’edizione 2023: la manifestazione si terrà dal 18 al 22 maggio.

Bene anche le vendite di libri

Anche le vendite di libri hanno registrato incrementi mai visti prima. Si tratta di cifre in crescita a doppia cifra, dal 10 al 30%, con punte fino al 60% per gli editori presenti alla 34esima edizione del Salone del libro che ha chiuso i battenti questa sera al Lingotto dopo cinque giorni di kermesse.

In crescita del 10% le vendite per Fazi Editore e Edt che sottolinea la grande ripresa della sezione turistica.

La casa editrice Laterza ha segnato un +15%,così come Hacca e Neri Pozza. HarperCollins segnala invece un incremento del 30%. In crescita del 50% le vendite allo stand Feltrinelli. La Nave di Teseo chiude addirittura con un incremento del 62%. Bene anche la Marsilio che ha venduto il 51% di libri in più rispetto all’ultima edizione. Sperling&Kupfer ha segnato + 42%, Solferino +25% e il gruppo Mondadori a + 20% complessivo.

Più 35% per il Gruppo Mauro, più 5% per Sur e Piemme. In linea con le vendite degli anni precedenti Il Mulino, Iperborea, L’ormai editore e Minimum Fax. In leggera decrescita Marcos y Marcos.